venerdì 24 giugno 2016

Pontinia e la giunta: IL NUOVO CHE AVANZA… NON SI BUTTA

Continuitá nel cambiamento. L´aveva promesso il nuovo sindaco Carlo Medici e sembra averlo rispettato. Un po´ di posti alla vecchia guardia e un po´ di posti al nuovo che avanza. Certo non é che Subiaco sia proprio il simbolo della continuitá. Anzi, forse é piú il simbolo dell´alternanza, visto che a volte va con Tombolillo a volte con altri, anche se poi ritorna sempre sul carro del vincitore. Ma si sá, Subiaco é uomo del fare. Probabilmente gli assegneranno l´Urbanistica e allora bisognerá vigilare. Nei prossimi mesi dovrebbero andare in porto due importanti piani urbanistici (Borgo Pasubio e Migliara 47 e mezzo, ma il condizionale é sempre d´obbligo) e bisognerá far rispettare i progetti e difendere gli spazi pubblici. Per evitare un nuovo obbrobrio come quello di via Utena, decine di appartemnti serviti da un sentiero di montagna. L´altra continuitá é data da Bottoni, a cui verrá magari assegnato il comparto dei Lavopri Pubblici. E anche lí, vigilare. Se il lascito dell´ultimo assessore ai Lavori Pubblici (sempre Bottoni) é quella “cosa” in via Dei Volsci, allora viene quasi da gridare “aridatece Pedretti”, che non ha ancora sbagliato una pista ciclabile. La vera continuitá é data dalla nomina della Sperlonga a vicesidnaco a cui toccherá probabilmente quella bella gatta da pelare chiamata Bilancio. Insomma cutodirá i numeri del quarto segreto di Fatima. Ma ci sono anche due nuovi, come Lovato e Milani che scopriremo strada facendo. Intanto sono stati lasciati fuori calibri come Pedretti, appunto, e Battisti. Anche Mantova, da sempre Tomboliniano é rimsto a secco e chissá se la sua assenza al primo consiglio comunale non sia giá il primo problema del nuovo sindaco. Altro che problemi dei cittadini. Dispiace per Boschetto, non aveva fatto male in quell settore delicato come i Servizi Sociali. Non ci sono state grandi polemiche sul suo operato negli anni passati. Infine, al piú votato della lista, l´ex sindaco Eligio Tombolillo, é andato il ruolo di Presidente del Consiglio. Dovrá garantire la democraticitá delle discussion in Consiglio. Un po´ come faceva quando era sindaco. Il problema é un altro. E´ l´ultilitá di avere una figura come questa in un Consiglio Comunale come quello di Pontinia, composto da 16 persone e da appena tre gruppi politici. Per mettere d´accordo i tre Capogruppo ci vuole un altro capo-capogruppo? Misteri della politica italiana. LO ZAPPO lozappopontino@gmail.com

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