domenica 17 maggio 2015

Caro Beppe Grillo, quella legge salva chi inquina ripensaci



(riportato su Il  fatto quotidiano 17 maggio 2015) https://www.facebook.com/141260049255843/photos/a.592787507436426.1073741826.141260049255843/835717226476785/?type=1&theater

Caro Grillo,

martedì 19 maggio il Senato approverà la legge sugli ecoreati ed io, a differenza di quanto scritto sul tuo blog, non riesco proprio a gioire ed essere orgoglioso di questo provvedimento, anzi mi angoscia!
Ho letto, sempre sul tuo blog, che questa legge se fosse stata approvata prima avrebbe impedito scempi come Porto Tolle o Ilva di Taranto.
E’ il contrario! La mia storia mi impone di dire ciò che penso anche diversamente da quanto stanno facendo altri ambientalisti con cui negli anni ho condiviso molte battaglie.
La legge sugli ecoreati che sta per essere approvata contiene una norma, art. 452 quater, che stabilisce che il reato di disastro ambientale è tale solo se “cagionato abusivamente”. Con questa norma, al contrario di quanto da te sostenuto, l’inchiesta “Ambiente Svenduto” sull’Ilva e quindi il processo, non ci sarebbe mai stato.
Non si potranno più svolgere i processi contro quelle grandi industrie che impunemente hanno inquinato e attentato alla salute dei cittadini, ma lo hanno fatto in nome di un’autorizzazione dello Stato e quindi non abusive, facendo dipendere l'esistenza del delitto da un intervento solo amministrativo quale è il rilascio di un'autorizzazione. In questo modo si protegge l'industria inquinante e si fermano i magistrati troppo zelanti! Oltre al disastro ambientale abusivo questa legge ha un altro punto debole: per essere considerato disastro, il deterioramento ambientale di aria, acqua deve essere misurabile e devono essere compromesse porzioni significative di suolo e sottosuolo.
Senza dire, però cosa significa e come si misura. E quali sono le "porzioni significative" del suolo e del sottosuolo? Per chi attenta all’ambiente e alla salute dei cittadini, poi, è previsto il ravvedimento operoso con lo sconto della pena del 67%. Ma, domando: perché il disastro ambientale per essere punito dalla legge deve essere abusivo? Esistono, forse, disastri ambientali non abusivi?

Autorevoli magistrati, come Gianfranco Amendola e Maurizio Santoloci, da mesi stanno chiedendo, inascolatati, di modificare quelle norme.
La legge sugli ecoreati è stata approvata alla camera il 5 maggio scorso (indecente l’eliminazione del divieto dell’airgun!) con il voto favorevole del 95% dei deputati. Questa legge è stata votata anche da quei deputati che nel corso di questi anni hanno prodotto dure aggressioni alle normative ambientali del nostro Paese. Quel voto è, dal punto di vista politico, la prova provata che la norma sul disastro ambientale abusivo è quella che ha tranquillizzato tutti. O forse pensiamo che questa maggioranza all’improvviso si sia scoperta ecologista? Implicitamente il disastro ambientale abusivo è un salvacondotto penale: lo stesso, con diversa scrittura, che è stato concesso a chi gestisce l’Ilva di Taranto città dove i bambini si ammalano di tumore per un +54%.
Caro Grillo spero che in queste ore tu possa riflettere e cercare di far cambiare dal gruppo del M5S una legge che, se approvata, impedirebbe inchieste giudiziarie nei luoghi distrutti da quelle industrie che hanno inquinato, provocato, impunemente, malattie e morte mentre realizzavano il massimo profitto economico.

Angelo Bonelli
Coportavoce Verdi

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