sabato 30 aprile 2011

Pontinia: turbogas, il ministero chiede perchè si è sbagliato

L'ufficio legislativo – atti di sindacato ispettivo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha inviato a:
al presidente della Regione Lazio;
al presidente della provincia di Latina;
al sindaco del Comune di Pontinia (che lo ha ricevuto il 22 aprile);
al ministero dello sviluppo economico
con oggetto: richiesta di notizia – atto di sindacato ispettivo n. 4 -04967 del sen. Bugnano:
“al fine di predisporre adeguata risposta all'atto di sindacato ispettivo che si trasmette in copia, si invitano le amministrazioni in indirizzo, ciascuna per quanto di competenza, a voler trasmettere, con ogni possibile sollecitudine (ciò al fine di ottemperare ai termini di risposta stabiliti dai regolamenti parlamentari), dettagliate notizie circa la situazione lamentata dall'Onorevole interrogante, corredate di ogni atto e documento utili, con particolare riferimento alle richieste specificamente espresse nei vari punti dell'interrogazione.

L'interrogazione dei 3 senatori dell'Idv (Pedica, Belisario, Bugnano) è riportata all'indirizzo http://pontiniaecologia.blogspot.com/2011/04/pontinia-interrogazione-senato-sulle.html ed è stata originata dal mio primo articolo sul quotidiano nazionale “Terra” http://pontiniaecologia.blogspot.com/2011/04/pontinia-30-centrali-sul-quotidiano.html.

Pur essendo la richiesta di cui sopra un atto dovuto, in seguito all'interrogazione, lascia molto perplessi che il Ministero chieda agli Enti locali che subiscono decisioni incomprensibili (la VIA – valutazione di impatto ambientale - con una serie incredibile di errori e omissioni, l'AIA – autorizzazione integrata ambientale) dello stesso Ministero. Un po' come se uno chiedesse alle proprie vittime il perchè dei suoi errori. Le incongruenze, gli errori evidenziati nell'interrogazione sono stati oggetto di una serie incredibile di osservazioni, richiesta di chiarimenti che non hanno mai avuto risposta dallo stesso Ministero. Insomma sembrano, ancora una volta, decisione a sua (del Ministero) insaputa che oggi viene a chiedere agli enti locali il perchè ha sbagliato nel modo evidente segnalato nell'interrogazione
Fa comunque piacere che, una volta tanto, l'interrogazione sta continuando il suo iter e, magari, una volta tanto vincerà il buon senso contro il progetto incompatibile con il territorio per eccellenza.

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