giovedì 24 luglio 2025

Perché non vediamo l'”inquinamento atmosferico” sui certificati di morte, se causa mortalità prematura? dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/perche-non-vediamo-linquinamento-atmosferico-sui-certificati-di-morte-se-causa-mortalita-prematura/

Perché non vediamo l'”inquinamento atmosferico” sui certificati di morte, se causa mortalità prematura?

All’Agenzia europea dell’ambiente (EEA), viene posta regolarmente questa domanda: Perché non vediamo l'”inquinamento atmosferico” sui certificati di morte, se causa mortalità prematura?, in particolare quando pubblica dati annuali sugli impatti sulla salute dell’inquinamento atmosferico in Europa. La loro risposta risposta di solito spiega i propri metodi di lavoro e la forza dei dati esistenti, ma data la frequenza con cui viene posta la domanda, ora cercano di fornire una risposta più dettagliata.

La domanda è valida. Poiché la mortalità viene registrata principalmente attraverso i certificati di morte, si presume che i decessi causati dall’inquinamento atmosferico siano misurati contando quanti certificati lo elencano come causa.

Cosa c’è in un certificato di morte

I certificati di morte (tecnicamente noti come “certificati medici di causa di morte”) non sono progettati o destinati a registrare informazioni come l’esposizione all’inquinamento atmosferico (vedi Figura 1)

Figura 1. Un certificato medico standard per la causa di morte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

Esaminiamo la struttura del documento.

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