lunedì 9 settembre 2024

Il Fatto di domani. Caso Boccia-Sangiuliano, la Corte dei Conti indaga su possibili danni erariali. Presidenziali Usa, domani il dibattito tra Harris e Trump: lui parla già da vincitore

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-9-settembre-2024/

La giornata in cinque minuti

CASO BOCCIA-SANGIULIANO, LA PROCURA GENERALE DELLA CORTE DEI CONTI VUOLE ACCERTARE UN POSSIBILE DANNO ERARIALE. Come era facile ipotizzare, la vicenda Boccia-Sangiuliano non si è conclusa con le dimissioni dell’ex ministro della Cultura, presentate alla fine della scorsa settimana. Sui rapporti tra la “non consulente” e Sangiuliano la procura generale della Corte dei Conti del Lazio, ha aperto un fascicolo per verificare un eventuale danno erariale legato alle trasferte dell’ex ministro assieme a Maria Rosaria Boccia. I magistrati contabili metteranno sotto la lente d’ingrandimento soggiorni in hotel, viaggi, pranzi, cene e l’eventuale utilizzo dell’auto blu della coppia che, almeno ufficialmente, coppia non era ma insieme si recava con il mezzo istituzionale persino ai concerti. Sangiuliano si è detto “lieto che la Corte dei Conti possa accertare la mia correttezza”. Ma ci sono anche altri capitoli: Boccia, che aveva annunciato una pausa dai social, è tornata a scrivere: “Adesso mi divertirò un po’ con te…”, messaggio spedito all’indirizzo di Beatrice Venezi, la direttrice d’orchestra che la stessa Boccia ha nominato durante un’intervista televisiva come esempio di “conflitto d’interessi” al ministero della Cultura. Venezi aveva già preannunciato di aver dato mandato ai suoi legali di verificare gli estremi di una diffamazione. Sul Fatto di domani leggerete le ultime notizie del caso che ha occupato le prime pagine dei giornali anche in campo internazionale, sui costi previsti per il G7 in programma a Pompei, e sulla situazione delle nomine al MAXXI di Roma.


CAMPO LARGO, IL PD DI SCHLEIN STRIZZA L’OCCHIO A RENZI, ANCHE SE LA BASE NON LO VUOLE. Il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, traccia il sentiero dell’alleanza a sinistra richiamando i temi annunciati dalla segretaria del partito: “Il Pd è il perno della possibile alternativa al governo di una destra che sta affossando il Paese. Non partecipiamo al gioco dei nomi e dei veti. Il nostro contributo è quello di indicare le questioni reali su cui costruire un programma che ci permetta di presentarci con credibilità agli elettori quando ci saranno le prossime elezioni. Non sarà un lavoro facile ma la rotta che ieri Elly Schlein ha indicato a Reggio Emilia è l’unica che ci può permettere di trovare un percorso condiviso: difesa della sanità pubblica, istruzione, lavoro e stipendi, politiche industriali che facciano della conversione ecologica il proprio orizzonte, diritti sociali e civili”. Sulla carta, un ragionamento ineccepibile: ma poi c’è la base, che ha già detto a gran voce di non fidarsi del presidente di Italia Viva. Molto chiaro è stato anche Giuseppe Conte sulle possibili alleanze nel campo largo; per il responsabile dei 5 Stelle, con Renzi non ci possono essere punti d’incontro perchè rappresenta una “presenza inquinante”. Immediata, è stata la replica del Renzi d’Arabia. Sul giornale di domani leggerete le ultime novità sui dubbi all’interno del Pd rispetto agli assetti futuri ed ai rapporti con gli alleati.


PRESIDENZIALI USA, ATTESA PER IL DIBATTITO HARRIS-TRUMP. THE DONALD PARLA GIÀ DA VINCITORE: “CONDANNE A LUNGO TERMINE PER CHI IMBROGLIA SUI VOTI”. Il confronto tra i due candidati alla Casa Bianca – la democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald J. Trump – sarà ospitato da Abc News, moderato da David Muir and Lindsey Davis e si terrà nel National Constitution Center di Filadelfia. Il fatto che a gestire il dibattito sia la Abc preoccupa molto gli strateghi del Gop; Trump aveva definito la rete “il peggior network in termini di correttezza”, e potrebbe perdere il controllo se si sentisse messo in un angolo. Per il momento, The Donald parla già da vincitore, minacciando “condanne a lungo termine” per funzionari elettorali e operatori politici che, secondo lui, potrebbero imbrogliare nelle elezioni del 2024. I brogli sono uno dei temi principali della campagna elettorale del repubblicano, che da quattro anni alimenta il senso di ingiustizia dei suoi supporters; Trump continua a sostenere che Joe Biden “rubò” l’elezione precedente. Una tesi mai corroborata da prove che però riuscì ad accendere la miccia e portò anche al tragico assalto di Capitol Hill. Per quanto riguarda Kamala Harris, arriva al dibattito forte di una raccolta fondi che ha superato quella dell’avversario, ma è un dato che non è garanzia di vittoria nelle urne di novembre. Sul Fatto di domani leggerete un approfondimento sulle elezioni americane e la sfida televisiva tra i due candidati.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Guerra Israele-Hamas, raid aereo dello Stato ebraico sulla Siria per colpire basi iraniane: 18 morti. I caccia di Tel Aviv hanno fatto fuoco su basi militari gestite dall’Iran e dai suoi alleati in diverse aree del Paese. A Gaza intanto, secondo fonti palestinesi i morti sono più di 41.000, mentre il piano americano per imporre una tregua viene osteggiato sia dal premier israeliano Netanyahu che dal capo di Hamas, Sinwar. Resta alta la tensione anche al confine con il Libano e con la Giordania, dopo l’omicidio da parte di un palestinese di tre civili israeliani.

Foggia, nuova aggressione a tre infermieri in ospedale: arrestato un diciottenne.Una nuova aggressione al Policlinico di Foggia: secondo le notizie fornite dall’ospedale “alle 4 di notte sono stati colpiti 3 infermieri del pronto soccorso da una persona in stato di alterazione: 2 sono stati refertati”. Gli operatori sanitari del Policlinico avevano già subito una aggressione, barricandosi in una stanza per salvarsi da decine di persone, dopo la morte di una ragazza, avvenuta il 4 settembre a seguito di una operazione.

Gela, operazione antidroga: i rifornimenti in Calabria con auto a noleggio. I carabinieri di Caltanissetta, coordinati dalla Dda, hanno eseguito 14 ordinanze restrittive: otto arresti, una detenzione ai domiciliari, obblighi di presentazione in caserma; uno dei soggetti è irreperibile. L’indagine, avviata ad aprile 2022, ha riguardato un gruppo che trattava marijuana, cocaina e hashish, comprate in Calabria e a Catania. Il titolare di un autonoleggio di Gela avrebbe messo a disposizione le autovetture per le trasferte in Calabria.

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