venerdì 23 febbraio 2024

Alta quota, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/alta-quota/

Alta quota

Recensione a cura di Franco Pistono

Alta quota” è il titolo di un documentario in corso d’opera, dedicato alla montagna. Iniziato nel 2019 con ricerche preliminari e sviluppo dell’idea, è proseguito con un lavoro specifico sugli effettivi personaggi e sulle location scelte a partire dal 2022 e continuerà per tutto l’anno corrente, con uscita prevista nel prossimo.

Centro del lavoro è il cambiamento climatico o, chiamandolo con un termine meno neutro, il riscaldamento globale. La mitigazione lessicale – il “cambiamento” non è di per sé negativo… – non restituisce infatti la gravità di ciò che sta accadendo e che il trailer bene esprime, sin dall’apertura.

A un minuto e dieci, con sullo sfondo il suono di un mesto pianoforte, sullo schermo si legge “Is it true that because of climate change the Alps are crumbling?”. È vero che a causa dei cambiamenti climatici le Alpi si stanno sgretolando?

La domanda è retorica, infatti pochi secondi dopo l’evidenza affiora: “the mountains are warming twice as fast as the rest of the Earth”, ovvero “le montagne si stanno riscaldando due volte più velocemente del resto della Terra”.

Le conseguenze, si coglie sempre nel promo, sarebbero manifeste a tutti ma, ammesso che così sia, il fatto è che, comunque, la conoscenza, di per sé, mai è stata motore di alcuna conversione: le emozioni, invece, sì.

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