domenica 22 maggio 2022

La vergogna della bioplastica non compostabile: il fatto più grave è che l’Italia la avalla

 dall'articolo di Gianfranco Amendola https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/05/22/la-vergogna-della-bioplastica-non-compostabile-il-fatto-piu-grave-e-che-litalia-la-avalla/6600626/

solo chi non sa di cosa parla oppure ci vuole imbrogliare può essere favorevole alla "bio-plastica" (come alle biomasse o biometano o biogas). L'unico rifiuto "bio" è quello che non viene prodotto o abbandonato. L'unica energia "bio" è quella che viene risparmiata e non viene prodotta. Solo gli speculatori o le ecomafie possono affermare che il rifiuto è ricchezza. Dall'articolo di Gianfranco Amendola. Il fatto quotidiano: <“attualmente non esistono norme tecniche ampiamente condivise per certificare che un determinato prodotto di plastica sia adeguatamente biodegradabile nell’ambiente marino in un breve lasso di tempo e senza causare danni all’ambiente”. Insomma, esattamente quello che oggi viene chiaramente dimostrato dallo studio Greenpeace, rispetto al quale le “smentite” delle industrie interessate, correttamente riportate dal Fatto (insieme alla replica dell’associazione), sembrano smentire ben poco, ed anzi contengono molte ammissioni.>

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