domenica 10 aprile 2022

discarica di Borgo Montello, i dubbi di Comune e Arpa su impianto ad osmosi inverso per il trattamento del percolato della società Indeco Montello,

di Rita Cammarone 2 Minuti di Lettura Mercoledì 6 Aprile 2022, 07:43 Montello, i dubbi di Comune e Arpa su impianto Indeco
AMBIENTE
«Nessun passo falso sulla bonifica della discarica». E' questo l'auspicio che ieri ha guidato il Comune di Latina nella conferenza dei servizi indetta dalla Regione Lazio per la valutazione del progetto Indeco che punta a realizzare un impianto a osmosi inversa per il trattamento del percolato dei bacini S4, S5, S6, S7 e S8 della discarica di vi…
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di Rita Cammarone
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Aprile 2022, 07:43
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AMBIENTE
«Nessun passo falso sulla bonifica della discarica». E' questo l'auspicio che ieri ha guidato il Comune di Latina nella conferenza dei servizi indetta dalla Regione Lazio per la valutazione del progetto Indeco che punta a realizzare un impianto a osmosi inversa per il trattamento del percolato dei bacini S4, S5, S6, S7 e S8 della discarica di via Monfalcone a Borgo Montello. Il progetto prevede di estrarre dal percolato il 65-70% di permeato, più semplicemente acqua depurata, pari a circa 15.637 metri cubi all'anno da immettere nel vicino fiume Astura, inviando a smaltimento la componente concentrata del percolato, per circa 7.358 metri su base annua. L'ipotesi progettuale costituisce una modifica sostanziale dell'Aia (Autorizzazione integrata ambientale) rilasciata nel 2007 e rinnovata nel 2014.
«Il Comune di Latina ha spiegato l'assessore alla Transizione ecologica Adriana Calì, presente all'incontro insieme al dirigente del servizio Ambiente Paolo Cestra e ad alcuni consulenti di riferimento del M5s ha espresso apprezzamento rispetto all'investimento innovativo che la Indeco vuole effettuare nella discarica di Borgo Montello. Tuttavia, sono state poste delle questioni, per noi fondamentali. Abbiamo rilevato l'assenza della valutazione del rischio e delle azioni correttive. In particolare, abbiamo chiesto chiarimenti in merito a quali sono i meccanismi che entrerebbero in funzione in caso, ad esempio, di un blocco dell'impianto. Tra le nostre istanze è da citare il sistema di monitoraggio continuo. Vogliamo essere certi che nulla sfugga. Nella discarica di Borgo Montello per decenni è successo di tutto. Ora non si può più sbagliare. La bonifica deve partire con il piede giusto».
Visto il tema delicato sul futuro di Montello, ha voluto essere presente all'incontro di ieri anche la consigliere regionale pontina Gaia Pernarella del M5s. Immancabile il comitato dei cittadini di Borgo Montello, le famiglie Piovesan, con il consulente Giorgio Libralato a cui però, in quanto auditore, non è stato consentito di intervenire. «Ancora una volta rileviamo l'urgenza di intervenire in modo unitario per la tutela dell'ambiente, delle falde, dei corsi d'acqua e dell'aria», hanno commentato i cittadini a margine della riunione.
La seduta di ieri è stata caratterizzata soprattutto dal parere inviato dall'Arpa Lazio firmato da Sergio Ceradini e da Marco Rizzuto. L'agenzia regionale ha mosso numerose eccezioni, a cominciare dalla carenza di informazioni. «In particolare si legge nel documento - non risultano forniti dati tecnici a garanzia che l'impianto di osmosi inversa possa efficacemente depurare il percolato di discarica che il gestore intende trattare. Si richiede pertanto che la documentazione sia integrata». Viene chiesto un monitoraggio puntuale e un «sistema di contabilizzazione dei quantitativi di acque depurate inviate a scarico, nonché la registrazione dei quantitativi di concentrato prodotto» sull'emissioni di odori del futuro impianto. La conferenza sarà aggiornata all'esito di un tavolo tecnico tra Arpa e Indeco per il confronto sulle eventuali integrazioni progettuali richieste. Riproduzione vietata

 ev https://www.ilmessaggero.it/pay/latina_pay/montello_i_dubbi_di_comune_e_arpa_su_impianto_indeco-6610662.html

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