Cisterna la giunta comunale dice sì all'impianto di compostaggio. Affari e politica il ruolo del clan pe ril voto a Latina. La provincia di Latina e la regione Lazio, troppe stranezze negli impianti e nei progetti per rifiuti ed energia sempre dai rifiuti (biomasse, biogas, biometano). Senza contare gli impianti sempre più numerosi, autorizzati, che producono gas ed energia elettrica dai rifiuti (chissà perché vengono esclusi dai piani ufficiali dei rifiuti), secondo i dati (piano dei rifiuti provinciale e regionale) in provincia di Latina c'è sovrabbondanza di impianti che trattano l'umido e le biomasse. Anzi non si spiega, per esempio, da dove vengono prese le biomasse per alimentarli tutti. Eppure continuano a spuntare progetti pubblici e privati. La provincia vorrebbe realizzarne altri. La regione chiede misure straordinarie al Ministero dell'ambiente. Il Ministero dell'ambiente afferma (non si sa in base a quali dati) che con l'emergenza Covid 19 o coronavirus ci sarebbe bisogno di autorizzazioni in deroga, depositi in deroga, trattamenti in deroga, per la tutela della salute. Sicuramente sono io limitato, ma non capisco come si possa proteggere la salute autorizzando impianti che non tutelano la stessa salute per inquinamento e per miasmi. Secondo logica dovrebbe essere il contrario. Senza contare che, lo dicono le inchieste, le commissioni contro le ecomafie o le mafie, molti di questi impianti che potrebbero essere realizzati (o ampliati o sopraelevati) con una semplice SCIA. Sempre le inchieste (e anche le procedure di infrazioni europee) hanno dimostrato che le autorizzazioni sono state rilasciate con leggerezza o senza controllarne i documenti, pareri e prove, spesso trasmessi dai cittadini che da decenni denunciano misfatti e inquinamento. Alcune di queste autorizzazioni rilasciate già da commissari o con poteri speciali. La situazione sembra ripetersi, con il blocco dell'accesso agli atti. Quindi cittadini (e qualche volta anche le amministrazioni locali) non possono intervenire nel procedimento e rischiano di subire ulteriore inquinamento, "per tutelare la salute".
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