di Gabriele Salari di Greenpeace È passato poco più di un mese e mezzo da quando la pandemia è arrivata con incredibile velocità, lasciandoci tutti con un cuore pesante. Per la prima volta, stavamo iniziando a sperimentare situazioni impensabili per molti di noi, come la riduzione della nostra libertà di movimento, l’allontanamento dei nostri cari, gli ospedali in affanno, la mancanza di dispositivi di protezione e i nostri anziani colpiti senza che noi fossimo in grado di stare loro vicini e, in alcuni casi, di dare loro un ultimo conforto.
Ma tutte le crisi hanno due facce, quindi abbiamo anche visto come una nuova cittadinanza globale si sia mobilitata in ogni casa, in ogni quartiere, in ogni comunità, in ogni regione per generare un’ondata di solidarietà e sostegno reciproco che ci rende orgogliosi.
Ma tutte le crisi hanno due facce, quindi abbiamo anche visto come una nuova cittadinanza globale si sia mobilitata in ogni casa, in ogni quartiere, in ogni comunità, in ogni regione per generare un’ondata di solidarietà e sostegno reciproco che ci rende orgogliosi.
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