il fatto quotidiano 7 novembre 2019 di Gianni Barbacetto Aiutiamoci a casa loro
Nel 2011, Eni paga al governo
nigeriano 1,092 miliardi di
dollari la concessione del
campo petrolifero Opl 245. Poi
i soldi, secondo i pm, vanno a
politici nigeriani e una parte
torna a manager Eni: 917 mila
dollari a Vincenzo Armanna;
50 milioni a Roberto Casula,
responsabile per le attività
della compagnia nell’Africa
sub-sahariana. Una quota dei
soldi andati al mediatore
nigeriano Emeka Obi finisce su
un conto di Lugano di Gianluca
di Nardo, che aveva trattato
l’affare insieme a Luigi
Bisignani, grande amico
dell’allora amministratore
delegato di Eni, Paolo Scaroni
domenica 10 novembre 2019
Scandalo Eni: dalla Nigeria la prova della maxitangente. Soldi per il giacimento Le indagini della polizia di Lagos: ecco come nel 2011 il ministro della Giustizia incassò una parte dei 1,092 miliardi di dollari. Corruzione Tra gli imputati anche l’ad della compagnia petrolifera italiana Claudio Descalzi.
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