La comunità europea ha scritto, il 22 novembre, al Ministero
dell’Ambiente, alla regione Lazio, al comune di Roma, la richiesta ulteriore di
informazioni nella gestione dei rifiuti nel Lazio e a Roma:
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Raccolta differenziata;
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Capacità di trattamento meccanico biologico;
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Capacità di discarica;
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Capacità di incenerimento;
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Frazione organica;
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Adozione di un nuovo piano di gestione dei rifiuti.
Per non attivare una nuova procedura di infrazione, le
informazioni dovranno arrivare entro il 20 gennaio 2020, riservandosi di
convocare una riunione di coordinamento.
Il nuovo piano regionale dei rifiuti del Lazio dovrà essere
sottoposto alla commissione europea entro il 5 luglio 2020.
La commissione europea ha rilevato che il piano regionale dei
rifiuti del 2012 è rimasto in gran parte inattuato e ancora nel 2015 (in base
ai dati trasmessi) si continuano a raccogliere rilevanti quantità di rifiuti
urbani indifferenziati, contrariamente alla norma nazionale che prevede una
raccolta differenziata almeno pari al 65%.
Solo l’inceneritore di San Vittore risulta funzionante.
La comunità europea ricorda la gerarchia dei rifiuti:
1)
Prevenzione dei rifiuti;
2)
Preparazione per il riutilizzo del prodotto e il
riciclaggio rispetto all’incenerimento e al conferimento in discarica.
Gli stati membri devono prendere le misure necessarie per
garantire che la gestione dei rifiuti sia effettuata senza danneggiare la
salute umana e senza recare pregiudizio all’ambiente. Aspetto che, stando alle relazioni, verbali, analisi di Arpa e Asl non
viene rispettato a Borgo Montello tanto che il comune di Latina,
amministrazione Di Giorgi, aveva adottato provvedimenti per il risarcimento e
il dislocamento dei cittadini da via Monfalcone. Provvedimenti che si sono poi
arenati con l’amministrazione Coletta. Anche altre situazioni (come gli
impianti di compostaggio, come la discarica di Colleferro) stando alle notizie
non sembrerebbero rispettare tali condizioni.
Infine la comunità europea ha chiesto:
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Qual è il livello attuale di rifiuti urbani
differenziati;
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Quali sono le previsioni della capacità dei Tmb;
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Gli impianti di Tmb, secondo la comunità europea
produce una notevole quantità di rifiuti residui che devono essere comunque inceneriti
o inviati in discarica, con una percentuale di recupero e riciclo inferiore al
10%,
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Per tale
motivo la comunità europea vuole sapere quali misure siano state adottate nel
nuovo piano dei rifiuti per invertire tali tendenze.
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La comunità europea vuole sapere quali siano le
capacità di conferimento in discarica e soprattutto
se vi siano dei siti per cui è prevista la chiusura in futuro.
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La comunità europea chiede inoltre di conoscere
la capacità di incenerimento e di impianti per la frazione organica.
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Infine la
comunità chiede di conoscere lo stato dell’arte del nuovo piano regionale dei
rifiuti del Lazio
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