sabato 16 novembre 2019

continuano a chiamarlo maltempo, spesso si tratta di incuria o di incapacità a prevenire, controllando il territorio, le infrastrutture, i corsi d'acqua. Capaci solo di piangere e di chiedere finanziamenti speciali per calamità. Nessuno mette un freno al consumo del suolo, alla difesa dell'assetto idrogeologico, alla manutenzione e al controllo. Eppure la pianura pontina e quella fondana sono destinata, secondo i vari studi scientifici, continuando lo stato attuale del cambiamento climatico, a diventare paludi allagate. Ipocriti che fanno finta di stare dalla parte di Greta e dei ragazzi e invece distruggono il presente. Solo gli idioti (oppure gli affaristi, opportunisti) continuano a chiedere appalti e super appalti per opere impossibili che non si faranno mai. Ma voi speculatori, i vostri figli dove andranno a vivere con questo fango e questa distruzione? A Pontinia Migliara 47 Borgo Pasubio dopo 20 anni di segnalazioni di pericolo per i rami e gli alberi non curati e non potati continuano a cadere creando pericolo pubblico, danni alla rete elettrica. Questo non è maltempo, ma un pericolo pubblico. Continuano eventi atmosferici sempre più frequenti e violenti. Non è maltempo, sono fenomeni naturali che accadono da millenni che dovrebbero essere temuti, con effetti ridotti dall'intelligenza che invece ci ha lasciato. Latina e il cimitero delle chiacchiere.


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Tratto dalla prima pagina di Latina Editoriale oggi https://www.facebook.com/latinaoggieditoriale/photos/pb.136411303231673.-2207520000.0./1308888679317257/?type=3&theater

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