(di Fulvio Cerutti La stampa online) Hanno sofferto. Una morte lenta e crudele. Uccisi dalla carne avvelenata lasciata appositamente dai bracconieri. Ma la crudeltà umana non si è fermata all’uccisione: i loro corpi sono stati fatti a pezzi per privarli di zampe e mascelle da usare nelle “posizioni magiche” e “rituali occulti” degli stregoni locali.
Questo è il triste e crudele destino in cui sono caduti due leoni, Jarvis e Tau, e due leonesse, Bashi e Tawani, che vivevano nella Riserva Naturale di Rietvlei, situata ai margini di Pretoria, capitale del Sudafrica.
Nessun commento:
Posta un commento