domenica 25 novembre 2018
il sindaco di Terracina Nicola Procaccini: la situazione è irrimediabilmente cambiata, bisogna prenderne atto
L'intervista andata in onda oggi al TG di Lazio tv, con le parole del sindaco sono, al di là delle prese d'atto dei danni, della precauzione necessaria per mettersi in viaggio, una prima affermazione sensata dei vari esponenti politici della nostra zona, compresi quelli che da ogni livello (europeo, nazionale di governo, parlamentari, regione Lazio) a proposito degli eventi atmosferici che dal 29 ottobre si ripetono nella nostra zona. Gli ambientalisti, i comitati, diversi cittadini hanno negli ultimi 30 anni preso coscienza del cambiamento in atto, di una situazione che era inevitabile accadesse se non si prendevano i giusti provvedimenti. Gli esperti mondiali lo dicono dagli anni '60 e lo ripetono con previsioni matematiche, elaborazioni scientifiche ammesse perfino dagli ex negazionisti. Il consumo di suolo, il modello di sviluppo incompatibile, impianti e costruzioni che il nostro territorio non può sopportare, strade e opere fatte o pensate o progettate solo per alimentare facili guadagni hanno martoriato il nostro territorio in questo modo. La gran cassa del potere e della speculazione non si fermeranno certo nemmeno davanti ai disastri, ai lutti. Quante intercettazioni abbiamo sentito, a proposito dei terremoti, dei crolli di ponti e strutture che hanno portato lutto e devastazione ridere per le speculazioni che ne derivavano. Come dice il Sindaco la situazione è irremediabilmente cambiata. Non ci aspettiamo certo che questa classe dirigente oltre al "ne dobbiamo prendere atto", come dice il Sindaco, farà azioni sul territorio idonee per prevenire altri disastri sempre più probabili. Gli esperti, quelli che purtroppo non vengono smentiti, ci hanno detto che un euro speso per la prevenzione ne genera 10 di benefici e di posti di lavoro. Per la prevenzione però non ci sono sit in, sindacati improbabili, politici nazionali o regionali. Il buon senso non genera voti e consenso. La paura e il terrore, la falsa informazione sì
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