venerdì 7 settembre 2018

WWF Koala a rischio estinzione

https://www.wwf.it/news/notizie/?41842/Koala-a-rischio-estinzione
I koala rischiano di estinguesti entro il 2050 nello Stato Italiano del Nuovo Galles Del Sud e la causa è l'incremento del disboscamento per l'agricoltura.
L'allarme arriva oggi dagli ambientalisti, dopo la pubblicazione di un rapporto del WWF e del Nature Conservation Council, nel quale gli studiosi hanno utilizzato immagini satellitari per monitorare il tasso di accelerazione del disboscamento nello Stato per stimare l''impatto sulle specie vulnerabili e in via di estinzion...
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WWF.IT
Un report del WWF e del Nature Conservation Council dà l'allarme

I koala rischiano di estinguesti entro il 2050 nello Stato Italiano del Nuovo Galles Del Sud e la causa è l'incremento del disboscamento per l'agricoltura.
L'allarme arriva oggi dagli ambientalisti, dopo la pubblicazione di un rapporto del WWF e del Nature Conservation Council, nel quale gli studiosi hanno utilizzato immagini satellitari per monitorare il tasso di accelerazione del disboscamento nello Stato per stimare l''impatto sulle specie vulnerabili e in via di estinzione.
"Secondo stime del Wwf Australia, ci sono probabilmente meno di 20 mila koala rimasti nel New South Wales e al ritmo attuale, sono sulla buona strada per estinguersi nello Stato già nel 2050", ha dichiarato Stuart Blanch del WWF. "Dobbiamo fermare questo eccessivo taglio di alberi se vogliamo mantenere i koala vivi allo stato brado per le generazioni future", ha aggiunto Blanch.

Il rapporto è stato pubblicato durante la giornata intitolata National Threatened Species Day, che si tiene nel giorno della morte dell''ultima tigre della Tasmania nello zoo di Hobart avvenuta nel 1936.
L'Australia Koala Foundation stima che ci siano meno di 100mila koala rimasti in libertà in tutta l'Australia e, addirittura, forse solo 43mila. Sono minacciati dalla perdita di habitat, attacchi di cani, incendi boschivi e incidenti stradali. I koala sono classificati come "vulnerabili" a causa della perdita di habitat, ma la Fondazione sostiene che la classificazione dovrebbe passare a quella di "in pericolo critico" e che dovrebbero essere protetti più habitat. 

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