domenica 9 settembre 2018

“Vaffanbagno”, quando i leghisti progettavano di far sparire i soldi Già cinque anni fa si parlava di spostare il patrimonio in una fondazione: poi i piani cambiano. PRIMA DI GENOVA Intercettati nel 2013 dai pm di Reggio Calabria

il fatto quotidiano 8 settembre 2018 di Marco Lillo
Il consiglio
Il notaio Busani:
“Il denaro non è sul
conto, con l’esecuzione
non lo trovano!”
1,6
Milioni Le risorse del
partito rimaste
nei depositi bancari
Al telefono
L’avvocato di Maroni,
Aiello, parlava
dei sistemi per non far
trovare nulla ai pm
Da Sud a Nord
n LA GRANA della Lega di Matteo Salvini
nasce dopo la condanna di primo grado per
truffa dell’ex leader leghista Umberto Bossi (2
anni e 6 mesi) e dell’ex tesoriere
Francesco Belsito (4 anni e 10 mesi). La
Procura chiede di sequestrare conti
correnti e depositi, fino a raggiungere i 49
milioni di euro, provento della truffa. Ad
aprile, la Cassazione ha rinviato al
Riesame il caso dopo aver accolto la
richiesta della Procura di poter
sequestrare fondi. Il Riesame ha accolto
la richiesta della Procura.
n L’INCHIESTA denominata Breakfast è
stata condotta dalla Dda di Reggio
Calabria. Una parte è finita a processo,
ora in corso in primo grado: tra gli imputati, l’ex
ministro e ora sindaco di Imperia Claudio
Scajola e la moglie dell’ex deputato forzista
Amedeo Matacena, Chiara Rizzo. Ma l’indagine
è stata stralciata: una parte è finita a Milano,
un’altra Genova.

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