Da una parte 10.700 assunzioni subito in Ilva da parte di AmInvestco, la garanzia di azzerare gli esuberi rimasti nel 2023 senza tagliare gli stipendi e 250 milioni di soldi pubblici per incentivare gli esodi. Dall’altra 10mila dipendenti diretti subito riassunti più 1.500 posti di lavoro garantiti attraverso la Società per Taranto e Genova a partecipazione statale – attraverso enti locali e Invitalia – con 200 milioni per coprire le uscite volontarie. Eccole le differenze tr...
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Settecento posti in più da subito ed esuberi azzerati, mentre l'accordo proposto dall'ex titolare del ministero di via Veneto prevedeva che a gestirli fosse una società che avrebbe "vissuto" dei lavori assegnati da AmIvestco e, in caso di insuccesso, Invitalia. Sale da 200 a 250 milioni la dote pubblica per indurre circa 2500 dipendenti all'uscita anticipata. Sul fronte ambientale è anticipata al 2019 la copertura dei parchi minerari
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