Giovannini, è solo l'inizio di un lavoro molto complesso
"L'approvazione della Strategia nazionale di sviluppo sostenibile da parte del Consiglio dei Ministri di ieri è un passo importante per mettere l'Italia sul sentiero delineato dall'Agenda 2030 dell'Onu e conferma il buon lavoro svolto in questi anni dal ministero dell'Ambiente, con la collaborazione dell'ASviS e di altri soggetti della società civile''. Così il portavoce dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Enrico Giovannini. ''E' solo l'inizio di un lavoro molto complesso, necessario per mettere il Paese sul sentiero di sviluppo sostenibile - continua Giovannini - Lo sa bene il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che lo scorso 7 giugno, durante l'evento conclusivo del Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato dall'ASviS, aveva annunciato che avrebbe portato l'attuazione della Strategia sotto il coordinamento di Palazzo Chigi e che avrebbe emanato una direttiva affinché i ministeri valutino come incorporare le azioni necessarie a raggiungere i 17 Goal e i 159 Target dell'Agenda 2030 nei propri programmi per il triennio 2018-2020".
Ora che la Strategia è stata approvata ufficialmente, aggiunge Giovannini, "ci aspettiamo che il Governo rispetti l'impegno di predisporre sia la direttiva sia, entro la fine dell'anno, un documento che dettagli il documento odierno, indicando target quantitativi e strumenti attraverso cui conseguirli, come la Strategia energetica nazionale, il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici e la Strategia per l'economia circolare, tutti documenti in fase di consultazione e da varare al più presto''. ''Come abbiamo segnalato nel Rapporto che abbiamo presentato giovedì scorso alla Camera - continua Giovannini - l'Agenda 2030 può e deve essere il riferimento delle politiche per i prossimi tredici anni, ma contiene anche numerosi obiettivi che vanno rconseguiti entro il 2020, tra cui la sostanziale riduzione dei Neet, i giovani che non studiano e non lavorano, il dimezzamento di decessi e lesioni da incidenti stradali, la realizzazione di piani integrati delle città per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici". "Chiediamo dunque alle forze politiche di dare sostanza a questi impegni, anche completando l'iter di alcune leggi ferme in Parlamento (consumo di suolo, commercio equo e solidale, diritto all'acqua) e orientando la prossima Legge di Bilancio al contrasto alla povertà e agli altri aspetti su cui l'Italia è più indietro'', conclude. http://www.alessandrobratti.it/blog-ambiente/3996-sostenibilit%C3%A0-asvis,-bene-ok-cdm-a-strategia,-ora-azioni-concrete.html
(AdnKronos)
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