sabato 21 ottobre 2017

Settore trasporti "fuori strada" per obiettivi eco-mobilità Rapporto Banca Mondiale-Onu, CO2 a +40% da qui al 2040

(ANSA) - ROMA, 20 OTT - Il settore dei trasporti sta percorrendo una strada che non porta verso la mobilità sostenibile. Auto, navi, treni e aerei sono responsabili del 18% dei gas serra generati dalle attività umane, e a questo ritmo di crescita le emissioni di CO2 aumenteranno del 40% da qui al 2040. Il dato emerge dal Rapporto globale sulla mobilità redatto dal consorzio Sustainable Mobility for All, che raggruppa 50 organizzazioni tra cui la Banca Mondiale e agenzie Onu.

Al 2030, prevedono gli esperti, nel mondo ci saranno 1,2 miliardi di auto in più, raddoppiando il numero odierno; il traffico annuale di passeggeri crescerà del 50% e il trasporto merci del 70%.

L'incremento di mezzi e traffico ha conseguenze non solo sull'ambiente e sull'inquinamento dell'aria, quindi sulla salute pubblica, ma anche sulla sicurezza. Ogni anno, si legge nell'indagine, 1,3 milioni di persone muoiono sulle strade del mondo, con una maggiore incidenza nei Paesi in via di sviluppo.

C'è inoltre un problema di accesso: in Africa 450 milioni di persone - pari al 70% della popolazione rurale - sono tagliate fuori dalla rete dei trasporti.

Il quadro complessivo del settore, si evidenzia nel rapporto, rende più complesso raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con riferimento a emissioni di gas serra, sicurezza alimentare, accesso alle cure mediche, scolarizzazione e lavoro femminile. "Il pianeta è fuori strada per raggiungere una mobilità sostenibile", afferma il direttore Trasporti della Banca Mondiale, José Luis Irigoyen. "La crescente domanda per spostare persone e beni è sempre più soddisfatta a spese delle generazioni future". (ANSA).
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