giovedì 7 gennaio 2016

Il VIDEO dei parchi minerali Ilva allagati

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Dove vanno a finire le acque meteoriche cariche di minerali dell’area parchi Ilva? Esiste un efficiente sistema di raccolta e smaltimento delle acque? Dove e come vengono trattate? In mare? E la falda potrebbe essere contaminata da queste sostanze inquinanti? Ci poniamo queste domande e le poniamo agli organi di vigilanza e controllo dopo aver visto il video di cui “La Ringhiera” è in possesso, girato nei giorni scorsi dopo la pioggia caduta sulla città.
Le immagini parlano chiaro, non mentono. Dai fotogrammi si evince che la zona oggetto del video è antistante i parchi 6 e 7. La strada è ricoperta da uno strato di fango e acqua rossastro. Uno scenario inquietante e che apre una serie di interrogativi sull’attività dello stabilimento e, soprattutto sulla realizzazione delle misure di risanamento previste dall’Autorizzazione integrata ambientale sul tema specifico del trattamento acque.
In verità, l’Aia attualmente in vigore (quello che ne è rimasto), riguarda solo il comparto aria. Trattamento acque e rifiuti avrebbero dovuto essere affrontati in un secondo momento, ma i decreti intervenuti lo hanno finora impedito. Eppure l’impermeabilizzazione ed il convogliamento delle acque dell’area parchi è questione già nota. Ne parlò, circa un anno fa, il custode giudiziario dell’Ilva Barbara Valenzano, nell’audizione dinanzi alle commissioni riunite Industria e Ambiente del Senato. Furono evidenziate gravi criticità e sottolineata la necessità di procedere con urgenza alla “pavimentazione delle aree di sedime e alla realizzazione di un sistema di convogliamento e trattamento delle acque meteoriche come previsto dalle norme dello Stato italiano”. Il trattamento delle acque si pone anche in assenza di pioggia perchè una delle misure di contenimento dello spargimento di polveri dal parco minerali sulla città è l’irrorazione dei cumuli di minerali con acqua e sostanze filmanti. Dove e come vengono smaltite?
“La situazione è rimasta sostanzialmente immutata – risponde Marida Spartera dell’Arpa – l’Ilva sta realizzando piccoli impianti per il trattamento delle acque di prima pioggia nelle zone più critiche dello stabilimento, tra cui anche l’area parchi. Ma allo stato l’azienda non ha un impianto di trattamento delle acque meteoriche prima che confluiscano nei canali 1 e 2. Anzi, su questo c’è un lungo contenzioso perchè l’azienda ritiene che gli stessi canali svolgano la funzione di impianti di trattamento delle acque, tesi a cui l’Arpa si è sempre opposta”.
Ringraziamo gli autori del video per il valore delle immagini e per aver scelto “La Ringhiera” per diffondere e farle conoscere all’opinione pubblica.

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