mercoledì 27 gennaio 2016

Auto, l'inquinamento reale è 4 volte più alto dei dati ufficiali

Il 2 febbraio l'europarlamento discute la proposta di moratoria: verrebbe raddoppiata la quantità consentita di sostanze dannose. Legambiente: "Bisogna passare ai motori elettrici e rilanciare il trasporto pubblico"

E' l'atto di accusa lanciato da Legambiente alla vigilia della discussione parlamentare sulla richiesta di deroghe. Lo scandalo del condono post dieselgate, già anticipato da Repubblica, è riassunto nella schizofrenia dei dati ufficiali. "Li ho sintetizzati in uno specchietto che è stato inserito nell'inchiesta Mal'aria che uscirà tra qualche giorno", racconta Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente. "Da una parte ci sono le agenzie per l'ambiente che, dovendo fare i conti in maniera seria con l'inquinamento, nei loro calcoli inseriscono i dati veri. Ad esempio 705 milligrammi per chilometro di Nox, ossidi di azoto, per i diesel euro 5, oppure 26 milligrammi chilometro di PM10 sempre per i diesel euro 5. E dall'altra ci sono i limiti di legge stabiliti tenendo conto delle prove di omologazione: un tetto, riferito agli euro 5 diesel, di 180 milligrammi per chilometro per gli Nox e di 5 per il PM10. Il rapporto è di 1 a 4 o di 1 a 5".

Ora il regime basato su questa doppia verità è crollato. Dopo il dieselgate che ha travolto la Volkswagen e le inchieste che si allargano ad altre case automobilistiche, non è più possibile far finta di niente. E, al di là dei trucchi basati su software mirati ad evadere i controlli, resta il paradosso di un sistema di omologazione che si regge su test privi di credibilità. Prove in laboratorio alle quali vengono sottoposte auto taroccate: pneumatici più gonfi del normale, aerodinamica modificata per ridurre i consumi, lubrificanti speciali, e via modificando.

A questo punto si tratterà di vedere che posizione adotterà il Parlamento europeo chiamato a votare sulla revisione dell'RDE (Real-world Driving Emissions) avanzata dal Comitato tecnico dei veicoli a motore (CMTV). La Commissione ha già proposto di modificare il regolamento europeo 715 del 2007 che stabiliva per gli euro 6 un tetto di 80 milligrammi a chilometro per gli NOX. La nuova proposta è aumentare i limiti del 110% nel periodo che va dal settembre 2017 al 31 dicembre 2018 e di "limitarsi" a un 50% in più nel periodo successivo. Invece di respirare 80 milligrammi di NOx per ogni chilometro per ogni macchina in circolazione, l'anno prossimo, se passerà la proposta della Commissione, ne respireremo 168.

"Anche sui test sarà battaglia", continua Poggio. "Le case automobilistiche vogliono rinviare la prova su strada di cinque anni, al 2021. E intanto la pressione dell'inquinamento non si alleggerisce e si ritorna alle targhe alterne. E' una situazione da cui non si esce senza puntare con decisione sul trasporto pubblico e sui motori elettrici, ibridi e a metano". http://www.repubblica.it/ambiente/2016/01/27/news/limiti_piu_alti_inquinamento-132163804/?ref=HREC1-7

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