tratto da https://ambientenonsolo.com/rischi-della-plastica-nei-primi-1000-giorni-di-vita/
Rischi della Plastica nei Primi 1000 Giorni di Vita
Nell’ambito della collaborazione attivata fra Ambientenosolo e ISDE Italia – Associazione Medici per l’Ambiente – continuiamo a pubblicare le schede informative redatte dal gruppo di lavoro scientifico dell’Associazione che ha promosso e cura la Campagna Nazionale Prevenzione Danni da Plastica per la Salute.
Da molti anni i materiali in plastica sono presenti nelle nostre attività quotidiane e rappresentano una quota consistente dei rifiuti prodotti, e spesso abbandonati. Oltre a causare inquinamento ambientale, con contaminazione del mare, del suolo e dell’aria, i frammenti più piccoli, definiti microplastiche e nanoplastiche, penetrano nell’organismo soprattutto con gli alimenti che consumiamo, con l’acqua e le bevande in bottiglia di plastica, per contatto con tessuti sintetici, con giocattoli in plastica, con cosmetici, e determinano danni alla salute.
La scheda informativa su “L’esposizione alla plastica nei primi 1.000 giorni di vita”
La maggiore vulnerabilità agli effetti tossici degli inquinanti chimici si ha durante la vita fetale e nei primi anni di vita perché in questo periodo, con tempi differenziati, vengono a maturazione:
- Organi e apparati
- Sistemi metabolici, endocrini, immunologici
- Meccanismi epatici e renali di disintossicazione
- Barriera cutanea ed emato-encefalica
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