tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/04/04/agi-alla-protesta-contro-la-vendita-manifesta-tutto-il-centrosinistra/7500834/
dall'articolo di Tommaso Rodano. "Per la redazione di Agi ieri era il quinto giorno di sciopero. I giornalisti della seconda agenzia di stampa del Paese l’hanno iniziato insieme, in un sit-in di protesta di fronte al Pantheon, nel centro di Roma. Il motivo è lo stesso: il probabile passaggio di mano dell’agenzia, che l’Eni sta per vendere ad Antonio Angelucci, deputato leghista (ma di rito meloniano), ras delle cliniche private e grande editore filogovernativo con Libero, Il Giornale e Il Tempo. I giornalisti di Agi rischiano di essere trasformati in un service per i quotidiani del suo gruppo. Negli scarni comunicati ufficiali, Eni ripete che l’Agi è oggetto di una trattativa “non esclusiva”, ma la verità è che non ci sono altre offerte: l’affare con Angelucci può essere bloccato solo da una sollevazione dell’opinione pubblica e del mondo politico."
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