lunedì 22 aprile 2024

il fatto quotidiano oggi in edicola. INCHIESTA MEDIAPART La svolta guerrafondaia della Ue. Ma quale Green Deal, ormai l’Europa pensa solo a produrre armi. IL PM ROSSI Il procuratore di Bari sulle riforme del governo.“Processi sempre più lunghi e reati ancora più difficili da colpire”. CA N D I DAT I - PATAC CA SCHLEIN, MELONI, TAJANI (E FORSE ALTRI) IN LISTA, MA NON IN UE. TRUFFE D’A SSA LTO. Prodi: “Ferita alla democrazia”. Conte: “Presa in giro”. La leader del Pd, capolista nel Centro e nelle Isole, vuole anche il suo nome sul logo e spacca il partito e i suoi stessi sostenitori. Nel simbolo 5Stelle invece Conte aggiunge la parola Pace. RAI, SERGIO SI DISSOCIA. Il caso Scurati mette in pericolo Rossi come Dg. IL RUSSO SULL’UCRAINA. Lavrov: “Pro n t i a trattare, intanto offensiva avanti” . MARINO NIOLA “Il Pd dovrebbe tornare a parlare come si mangia” . ANALISI MEDIO ORIENTE Israele non può colpire il nucleare in Iran: 5 motivi. Reduce dalla campagna del formaggio obbligatorio nei menu, Lollobrigida dice che “l’antifascismo è troppo generico”. Cosa non gli è chiaro: “anti” o “fascismo”? Meloni: la grande corsa per impadronirsi dell’IA. Il governo prepara una legge che ignora il regolamento Ue e vuole assoggettare l’Intelligenza Artificiale al controllo di agenzie governative non indipendenti

tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/oggi-in-edicola-del-22-aprile-2024/


 
Elezioni europee

Schlein copia Giorgia: il nome nel simbolo, ma il Pd si spacca

La segretaria annuncia la corsa (farsa). Conte: “Così s’ingannano gli elettori. Prodi: “È una ferita alla democrazia”

di Wanda Marra

 
L'editoriale di Marco Travaglio
 

Ma mi faccia il piacere

The Genius. “D’Alema premier? Per fare la guerra serviva un postcomunista” (Fausto Bertinotti a proposito dei bombardamenti Nato su Belgrado nel 1999, Corriere della sera, 21.4). E serviva un genio per rovesciare Prodi e spianargli la strada. Pompe funebri. “Nella fantastica versione di Netflix del Cav. Giovane c’è tutto il mistero gaudioso dell’eccesso che è […]

 
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Prima Pagina
 
L’intervista

Il procuratore Rossi: “Il carcere per i giornalisti? È contrario alla Costituzione”

"Se i politici agiscono in trasparenza perché temono un trojan?"

di Antonio Massari

 
C’era una volta l’Europa

Ma quale green, l’Ue pensa solo all’industria della guerra

Il Green Deal lanciato dall’attuale Commissione e affossato dalla stessa con la scusa delle necessità di indipendenza energetica dalla Russia e di investire in munizioni, missili e caccia

di Amélie Poinssot

 
Attesa in Cdm

L’Intelligenza artificiale in Italia: il governo vuol vigilarsi da solo

Finora rinviata, la legge sull’Ia di Meloni rischia di irritare l’Ue, che ha varato un regolamento già in vigore anche da noi

di Virginia Della Sala

 
 
Disastro Rai

Il caso Scurati costa caro a Rossi: poltrona a rischio

Traballa pure Corsini; lo scrittore: “Io nel mirino”

di Gianluca Roselli

 
 
Russia-Ucraina

Lavrov: “Pronti a trattare, ma l’offensiva andrà avanti”

Il ministro di Mosca conferma l’obiettivo della buffer zone intorno alle regioni occupate. Zakharova: “Sarà il Vietnam”

di Cosimo Caridi

 
 
L'intervista - Marino Niola

“Caro Pd, parla come mangi e pensa ai diritti sociali, non solo civili”

"La destra usa il cibo per fare politica, eppure anche in cucina la contaminazione è fondamentale"

di Antonello Caporale

 
 
Il commento

5 motivi per cui Israele non può colpire i siti nucleari dell’Iran

Per la stampa italiana, Israele non ha bombardato i siti nucleari dell’Iran per evitare un’escalation. In realtà, è dubbio che Israele possa bombardarli. I rapporti di forza tra Iran e Israele sono cambiati negli ultimi dieci anni grazie a cinque fatti fondamentali. Il primo fatto è il Bavar-373, il sistema antiaereo presentato dall’Iran nel 2019 […]

di Alessandro Orsini

 
 
Mutazioni

C’erano una volta i tabaccai: viaggio in un settore in crisi

Oggi si moltiplicano le vendite di licenze: minori incassi e una serie di condizioni “capestro” imposte dallo Stato a beneficio dei big di giochi e servizi

di Roberto Rotunno

 
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Cosa dicevano

“Non mi candido”: Elly, Meloni e Tajani e le promesse-bugie

A destra giuravano: “O tutti o nessuno”. Il più netto era stato Tajani, il primo dei tre a cedere e a annunciare la corsa a Bruxelles

di Lorenzo Giarelli

 
Notizie freschissime

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Capre invasive, assegni imbalsamati, calciatori divini, leggende galattiche, ipocondriaci erranti, spacciatori affumicati e cani con la bussola

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Europa

Microsoft-OpenAi: Bruxelles valuta l’indagine Antitrust

Accordo da 13 mld, ma niente inchiesta sulla fusione

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Lutto antimafia

Morto Agostino, il papà di Nino

È morto con la barba lunga che aveva lasciato crescere in attesa di giustizia, Vincenzo Agostino. Aveva 87 anni ed era un simbolo delle vittime di Cosa nostra. Il 5 agosto del 1989 i killer mafiosi uccisero a Villagrazia di Carini il figlio Nino, agente di polizia, la nuora Ida Castelluccio e il bimbo che […]

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Ci sono le mani degli ayatollah anche sul Sudan

Un anno fa il Sudan ha sceso l’ultimo gradino della scala verso l’inferno. Decine di migliaia di morti, oltre 10 milioni tra sfollati e rifugiati, 25 milioni a rischio carestia. E le sorti della guerra fra l’esercito regolare di Abdel Fattah al Burhan (Saf) e le Rsf del “generale” Mohammed Dagalo hanno giorni pieni capovolgimenti […]

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storia dell’inno

Di tutti, di nessuno “Bella ciao”

Da Milva a Manu Chao. Tutto ha avuto inizio col folk revival e la ricerca di una musica alternativa alle leggi del mercato

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