mercoledì 24 aprile 2024

CAMBIAMENTI CLIMATICI Il riscaldamento globale divora le barriere coralline: l’allarme dell’agenzia Usa LE CONSEGUENZE SUGLI OCEANI - Circa 850 milioni di persone in tutto il mondo dipendono dalle formazioni rocciose tipiche dei mari tropicali per il cibo, il lavoro e la protezione delle coste dalle tempeste. Ospitano più del 25% di tutte le specie marine. Ma la metà è scomparsa nell’ultimo secolo e siamo destinati a perderne fino al 90% entro il 2050 DI WWF ITALIA

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/04/23/il-riscaldamento-globale-divora-le-barriere-coralline-lallarme-dellagenzia-usa/7522394/

dall'articolo del WWF Italia: "Nei giorni scorsi la National oceanic and atmospheric administration (Noaa) statunitense ha lanciato l’allarme sul fenomeno globale dello sbiancamento delle barriere coralline. Un fenomeno, sottolinea il Wwf, che avrà gravi conseguenze per le comunità costiere e la salute degli oceani. L’evento globale di sbiancamento dei coralli significa che ampie fasce di barriere coralline tropicali nei tre maggiori bacini oceanici – Atlantico, Pacifico e Indiano – sono sottoposte a uno stress estremo. Uno stress sufficientemente grave o prolungato può causare la mortalità dei coralli. Questo evento – il secondo in 10 anni e il quarto in assoluto – è stato innescato dalle temperature oceaniche da record iniziate lo scorso anno. L’oceano assorbe il 90% del calore in eccesso causato dalla combustione dei combustibili fossili. È necessario, sottolinea il Wwf, agire con urgenza per ridurre lo stress sulle barriere coralline, riducendo le emissioni di gas serra, aumentando le protezioni intorno alle barriere colpite e riducendo il deflusso nocivo dalla terraferma."

Cambiamenti climatici

Il riscaldamento globale divora le barriere coralline: l’allarme dell’agenzia Usa

Circa 850 milioni di persone in tutto il mondo dipendono dalle formazioni rocciose tipiche dei mari tropicali per il cibo, il lavoro e la protezione delle coste dalle tempeste. Ospitano più del 25% di tutte le specie marine. Ma la metà è scomparsa nell’ultimo secolo e siamo destinati a perderne fino al 90% entro il 2050

di Wwf Italia

Nessun commento: