tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/22/esclusivo-ponte-morandi-laudio-inedito-luomo-dei-benetton-al-telefono-aveva-un-problema-di-progettazione-lo-sapevamo-lintera-rete-e-vecchissima-da-rifare-tutto-e-a-rischio/7203061/
ESCLUSIVO – Ponte Morandi, l’audio inedito. L’uomo dei Benetton al telefono: “Aveva un problema di progettazione, lo sapevamo. L’intera rete è vecchissima, da rifare. Tutto è a rischio”
dall'articolo di Marco Grasso e Maddalena Oliva "Gianni Mion, amministratore delegato di Edizione, la cassaforte di famiglia attraverso cui i Benetton controllano Atlantia, dice: “Il Morandi aveva un problema di progettazione. Quando abbiamo comprato la società Autostrade abbiamo detto che ci stava bene così come stava. Siccome lo sapevamo che c’era quella cosa ed è stata ampiamente discussa e presentata in molte occasioni, bisognava semplicemente, come nostra responsabilità, dire: ‘Ragazzi, rifacciamo sto ponte’”. Mion parla al telefono con Sergio Erede, uno dei più importanti avvocati italiani, consulente legale del gruppo: “Lo sapevamo?”, chiede Erede. “Certo che lo sapevamo – risponde Mion – è stata fatta una riunione, una induction alla presenza di tutti i consiglieri d’amministrazione di Atlantia, gi amministratori delegati, il direttore generale, il management, e hanno spiegato che quel ponte lì aveva una difficoltà di progettazione (…) Quando ho chiesto all’ingegner Castellucci e ai suoi dirigenti, fra cui il direttore generale Mollo, chi è chi ci autocertifica la stabilità, mi è stato risposto che ce lo autocertifichiamo”. Per la prima volta è possibile sentire la voce diretta dei protagonisti in quei giorni concitati (lo stesso Mion, considerato il supertestimone dell’accusa nel processo di Genova,ha ricostruito in aula alcuni dei passaggi che questo audio svela)."
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