tratto da https://www.greenpeace.org/international/press-release/60456/european-court-human-rights-arctic-30-arbitrarily-detained-russia-oil-protest/
La Corte Europea dei Diritti Umani ha stabilito nelle scorse ore che, nel 2013, le autorità russe sequestrarono la nave Arctic Sunrise e imprigionarono arbitrariamente 28 attiviste e attivisti di Greenpeace e due giornalisti freelance, violando il loro diritto alla libertà di espressione. Il gruppo, noto come #Arctic30, fu arrestato con l'accusa di pirateria a seguito di una protesta pacifica contro l'estrazione di petrolio nell'Artico, presso la piattaforma Prirazlomnaya, al largo della costa settentrionale della Russia. Attiviste e attivisti, insieme ai giornalisti freelance, trascorsero due mesi in centri di detenzione, per poi essere rilasciati su cauzione e infine liberati. Nel 2015 un tribunale internazionale condannò la Russia a rifondere i danni ai Paesi Bassi, Paese di bandiera dell'Arctic Sunrise, con la causa che si chiuse nel 2019 greenpeace.org/international/
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