tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/08/16/incendi-le-storie-di-allevatori-e-agricoltori-nelle-isole-animali-carbonizzati-e-pascoli-bruciati-non-ce-piu-un-ettaro-verde-mai-visto-la-ripresa-sara-complicata-e-lunghissima/6290566/

"Pascoli inceneriti, animali ustionati e recinzioni da rifare per chilometri, dalla Sardegna alla Sicilia. E poi l'economia locale affossata, con uliveti secolari scomparsi: le difficoltà di chi lavora i terreni assediati dal fuoco"
<“Sembrava che il fuoco si muovesse con un lanciafiamme. L’ho visto con i miei occhi saltare da una montagna all’altra”. Melchiorre Angelica è da anni proprietario di azienda agricola che produce in prevalenza olio. Su 65 ettari di terreno, 40 sono ad uliveto: “Ancora dobbiamo contare i danni. Se non ci sono state perdite umane è stato solo grazie ai soccorsi”. Vive a Calaforno, nel Ragusano, in Sicilia. Uno dei tanti territori avvolti e inceneriti dagli incendi che negli ultimi giorni hanno colpito il Meridione come mai prima. Secondo i dati Effis – European Forest Fire Information System della Commissione europea, in Italia – dall’inizio dell’anno al 9 agosto – sono bruciati 102.933 ettari di terreno, un’area grande quanto 140mila campi da calcio. Si tratta del quadruplo rispetto ai 28.479 ettari arsi, in media, ogni anno dal 2008 al 2020. Finora nella Penisola sono scoppiati 393 incendi di grandi dimensioni (oltre i 30 ettari), contro una media di 224 nel periodo 2008-2020. Sicilia, Calabria e Sardegna sono le aree più colpite. >
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