"A scadenze ormai regolari, in particolare in occasione di disastri ambientali, si torna a parlare del clima che cambia, del ruolo dei combustibili fossili e delle azioni da intraprendere. E’ chiaro ormai che per disastri si intendono eventi sempre più che prevedibili, ma sui quali non riusciamo a soffermarci abbastanza. Appunto, se ne parla ma poi non si agisce, o meglio spesso e volentieri si agisce ma nel senso opposto, rendendo la situazione sempre più critica, confidando forse nell’invenzione dell’ultima ora che ci risolverà tutti i problemi.

Al fine di rendere sempre più chiaro a tutti il pericolo che si sta correndo con il riscaldamento globale, è stata sviluppata dal programma europeo Copernicus un’applicazione che mostra quanto stia andando pericolosamente veloce la corsa del surriscaldamento globale. Il 2034, tra poco più di dieci anni, è la data prevista per quell’aumento di 1,5°C considerato il valore limite da non superare. Limite che, invece, verrà ampiamente superato se non si cambia regime radicalmente e subito."