Qui abbiamo svolto delle immersioni di monitoraggio sulla flora e fauna marina costiera con i ricercatori del DiSTAV dell’Università di Genova e gli esperti dell’Area Marina Protetta per il Progetto “Mare Caldo” e abbiamo potuto verificare che anche qui sono evidenti gli impatti dei cambiamenti climatici.
Gli effetti che abbiamo osservato sono simili a quelli provocati dal riscaldamento del mare all’isola d’Elba: se da un lato i fondali sono ricchi di pesce e pareti di corallo rosso, dall’altro le bellissime foreste di gorgonie rosse e gialle mostrano i danni di precedenti ondate di calore e sono ricoperte da mucillagine, presente fino a oltre trenta metri, e sono sempre più frequenti specie tipiche di acque più calde (come i barracuda e la donzella pavonina)."
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