domenica 5 gennaio 2020

alla fine del sistema economico insostenibile: muoiono i delfini, impianti per rifiuti pieni, bisogna passare al trasporto pubblico . L'abbattimento indiscriminato dei pini

delfini spiaggiamenti la nuova piaga. Solo gli imprenditori del settore possono pensare o dire che "i rifiuti sono una risorsa" oppure "associazioni" o "comitati" che dalle emergenze finte o create ad arte ricevono finanziamenti, incarichi, nomine, sedi lo ripetono come ritornello. Oppure persone poco informate e attente. L'esubero di carta e cartone, così come della plastica, negli impianti italiani era nota da tempo e prevedibile. Quindi molti impianti non sono più in grado di ricevere la differenziata. Abbiamo visto come gli esuberi agli impianti italiani o europei finivano in Asia oppure in Africa, dove a volte venivano bruciati o finivano in mare. L'attuale sistema economico, imprenditoriale, produttivo è insostenibile e questo ormai lo dovrebbero aver capito anche "imprenditori", "finanzieri" (nel senso di "esperti" di finanza), "sindacalisti" e "operatori del settore" oltre la "classe dirigente" (si fa per dire) e "politica" (idem). I rifiuti devono essere ridotti alla fonte senza produrli oppure prodotti in modo che prima che riciclabili siano riusabili con facilità. Altrimenti finiamo sommersi. Evidentemente qualcuno vuole essere "maledetto" dalle giovani generazioni (la casa brucia è evidente in Australia, India, Indonesia, Cina forse ma non abbastanza per i babbei che ancora non se ne accorgono) e future generazioni (ammesso che ci saranno visto che gli idioti continuano a distruggere e avvelenare le basi della vita). Quella della mancata raccolta di carta e cartone non è quindi colpa, una volta tanto, degli amministratori locali (o di qualche azienda del settore come vorrebbero addossare ad Abc a Latina quelle forze politiche che sono state parte o causa del problema) ma una conseguenza del modello insostenibile. Condivido anche la politica comunale di Latina sul trasporto pubblica che vada ad incentivare gli abbonamenti per il trasporto pubblico in modo da rendere stabile l'uso del trasporto pubblico riducendo inquinamento e pericoli e migliorando la fluidità del traffico. I pini dell'Appia dividono per l'abbattimento indiscriminato in atto. Si stravolge il territorio e l'ambiente quando bastavano manutenzione e controllo. Qualcuno ricorderà che oltre 10 anni fa alcuni pini sull'Appia erano caduti. Sostituiti da altre essenze sono morti quasi tutti (qualcuno diceva per il periodo sbagliato della piantumazione, qualche altro per il mancato innaffiamento, altri perchè piante malate) poi sostituiti ancora da altri pini, alcuni dei quali nuovamente abbattuti. Quanti sanno che il piano territoriale paesistico prevede, nel territorio, le essenze arboree ammesse, consigliate e quelle incompatibili? qualcuno, nella gestione pubblica, ne controlla la conformità? liberamente tratto dalla prima pagina di Latina editoriale oggi https://www.facebook.com/latinaoggieditoriale/photos/pb.136411303231673.-2207520000../1357953784410746/?type=3&theaterNessuna descrizione della foto disponibile.
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