Felpe, polo e giacconi ottenuti da bottiglie di plastica salvate dalla discarica e dagli oceani: è il progetto Made in Italy 'Q-Bottles', nato in Piemonte, finanziato con il crowdfunding sulla piattaforma Ulule. L’obiettivo di 50 prevendite è stato ampiamente superato, con 146 capi etici e sostenibili prenotati.
Quagga, che realizza capi al 100% con fibre riciclate prive di sostanze nocive, ha lanciato il progetto Q-Bottles, per trasformare semplici bottiglie di plastica in abbigliamento sostenibile, cruelty free e Made in Italy. Con Q-Bottles infatti ogni giacca, felpa e polo è stata realizzata con la plastica di bottiglie rinnovate, che non vengono così abbandonate nell’ambiente: grazie alle tecniche oggi disponibili, dalle bottiglie si riescono infatti ad ottenere tessuti d’avanguardia come per esempio un jersey in poliestere leggero, traspirante e resistente che viene poi colorato con tinture eco-compatibili.
"Vogliamo dimostrare che è possibile ottenere il comfort e le caratteristiche del cotone utilizzando fibre ottenute dal riciclo di materie plastiche presenti sul territorio, con assoluti vantaggi in termini di ecocompatibilità: a fine vita i capi in poliestere possono essere nuovamente riciclati", spiegano i progettisti di Quagga.
Secondo l’Unep (United Nations Environment Programme) ogni anno 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono negli oceani, causando 8 miliardi di dollari di danni agli ecosistemi marini. Grazie allo sviluppo della tecnologia anche la moda può dare il suo contributo per cercare di ridurre la quantità di rifiuti che ogni anno finiscono in discarica o abbandonati sui litorali.
Quagga, che realizza capi al 100% con fibre riciclate prive di sostanze nocive, ha lanciato il progetto Q-Bottles, per trasformare semplici bottiglie di plastica in abbigliamento sostenibile, cruelty free e Made in Italy. Con Q-Bottles infatti ogni giacca, felpa e polo è stata realizzata con la plastica di bottiglie rinnovate, che non vengono così abbandonate nell’ambiente: grazie alle tecniche oggi disponibili, dalle bottiglie si riescono infatti ad ottenere tessuti d’avanguardia come per esempio un jersey in poliestere leggero, traspirante e resistente che viene poi colorato con tinture eco-compatibili.
"Vogliamo dimostrare che è possibile ottenere il comfort e le caratteristiche del cotone utilizzando fibre ottenute dal riciclo di materie plastiche presenti sul territorio, con assoluti vantaggi in termini di ecocompatibilità: a fine vita i capi in poliestere possono essere nuovamente riciclati", spiegano i progettisti di Quagga.
Secondo l’Unep (United Nations Environment Programme) ogni anno 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono negli oceani, causando 8 miliardi di dollari di danni agli ecosistemi marini. Grazie allo sviluppo della tecnologia anche la moda può dare il suo contributo per cercare di ridurre la quantità di rifiuti che ogni anno finiscono in discarica o abbandonati sui litorali.
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