domenica 1 ottobre 2017

impianto di compostaggio della Sep a Mazzocchio Pontinia autorizzato dal commissario delegato per l'emergenza ambientale della regione Lazio decreto n. 73 del 18.8.2003, era sindaco a Pontinia Giuseppe Mochi (all'epoca presidente provinciale di AN) e presidente della regione Francesco Storace (all'epoca AN). Il commissario era Marco Verzaschi poi arrestato per altri motivi: corruzione, concussione, tangenti.


chi è Marco Verzaschi?Marco Verzaschi (Roma, 27 agosto 1959) è un politico italiano.
Laureato in pedagogia, nel 1986 venne eletto consigliere comunale a Roma tra le file della Democrazia Cristiana e poco dopo entrò nel consiglio d'amministrazione della municipalizzata nella nettezza urbana, l'AMNU. Successivamente passò a Forza Italia e nel 1995 venne eletto consigliere della regione Lazio.
La sua esperienza nella giunta romana nel frattempo continuava e nel corso degli anni divenne anche segretario comunale di FI nella Capitale. Riconfermato consigliere regionale nel 2000, durante l'amministrazione guidata da Francesco Storace fu assessore all'ambiente (2000-2002) ed alla sanità (2002-2005).
Riconfermato per la terza volta come consigliere dopo le elezioni regionali del 2005, nel luglio dello stesso anno Verzaschi passò da Forza Italia all'UDEUR. In vista delle elezioni politiche del 2006, si è candidato alla Camera con la lista dell'UDEUR, non è risultato eletto. Dal 18 maggio del 2006 fa parte del secondo governo Prodi in qualità di sottosegretario alla Difesa.
Il 7 dicembre 2007 rassegna le dimissioni per "motivi strettamente personali".[1]
Nel 2013 abbandona l'UDEUR e aderisce all'Unione di Centro.
In quanto ex consigliere regionale, percepisce un vitalizio mensile di 4 587 euro e 14 centesimi. Essendo inoltre un impiegato della regione Lazio, riceve anche un regolare stipendio mensile netto di circa 1 400 euro.[2]
 Il 10 dicembre 2007, tre giorni dopo le dimissioni dalla carica di Sottosegretario, Verzaschi viene arrestato e sottoposto ad arresti domiciliari con l'accusa di corruzione e concussione nell'ambito di un'indagine sulle ASL di Roma.[3]
L'accusa di corruzione è legata ad una presunta tangente di 200 000 euro ricevuta da Verzaschi da Anna Giuseppina Iannuzzi (detta ironicamente "Lady Asl") per accreditare presso la Regione il Centro Romano San Michele, una struttura con disponibilità di quasi 200 posti letto.
L'accusa di concussione è invece legata presunta consegna, a Verzaschi, di una tangente di 200 000 euro, nella primavera del 2004, dalle mani dell'imprenditore Renato Mongillo, titolare della società Security Service. La tangente, secondo l'accusa, era stata richiesta da Verzaschi a Mongillo in cambio dell'aggiudicazione di una gara d'appalto.
In seguito alla riforma del reato di concussione attuata dalla cosiddetta Legge Severino, l'accusa di concussione contro Verzaschi viene riqualificata in induzione indebita a dare o promettere utilità.
Il 28 ottobre 2013 il Tribunale di Roma condanna Verzaschi a 4 anni di reclusione (di cui 3 annullati dall'indulto) per induzione indebita a dare o promettere utilità. Viene invece dichiarata prescritta l'accusa di corruzione.[4]
Verzaschi ha annunciato ricorso in Appello. fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Verzaschi















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