mercoledì 4 ottobre 2017

Il Nobel agli scienziati che criticano la Fedeli FISICA Il premio agli scopritori delle onde gravitazionali



Lo studio è stato finanziato da noi con 350 milioni e falcidiato dai tagli all’università. Gli Usa ci hanno investito 2 miliardi di dollari dal 1978. Due dei tre premiati avevano contestato il nostro sistema della ricerca
PROCESSO A ROMA Boss e minacce a Saviano, tutto riparte da zero
Nel 2018 tutta l’E u rop a rallenterà, solo l’Italia continuerà a crescere. Padoan chiede al Parlamento di credere a questa favola e approvare i numeri del Def
LAS VEGAS Il killer con 42 tra pistole e fucili Trump se ne infischia della strage: “Di armi parliamo un’altra volta”
L’APPELLO Un fiume di adesioni alla petizione per una legge elettorale democratica 20 mila firme contro i nominati “Malgrado due pronunce della Corte costituzionale, che hanno pesantemente censurato il Porcellum e l’It alicum… ancora una volta una ristretta oligarchia, composta dai capi dei principali partiti, potrà determinare la composizione delle Assemblee parlament ari”. L’appello del Coordinamento democrazia costituzionale spopola sul web
PROP ORZIONALE, LA SOLA SCELTA CHE RIDÀ RUOLO A NOI CITTADINI » GAETANO AZZARITI L a discussione sulla riforma del sistema elettorale è diventata insopportabilmente confusa, anzi del tutto indecifrabile, almeno per chi vuole continuare ragionare in base a valori
STAMPA E REGIME Come ti nascondo la fine delle accuse al pm Woodcock
la simulazione Il Rosatellum-bis traballa: a casa 2 dem su 3 al Nord
A SINISTRA Bubbico si dimette da viceministro dell’Interno I bersaniani mollano il governo, Pisapia no Ufficialmente la scelta è motivata dal fatto di volersi tenere le mani libere sul Def (che il gruppo di Mdp non voterà, preferendo uscire dall’aula). Ma i parlamentari dell’ex sindaco di Milano già si smarcano
MARIANO RAJOY, IL PERICOLOSO IDIOTA CHE SERVE ALL’OLIGARCHIA
IL SECESSIONISMO E IL CONTAGIO DELLA DITTATURA I N D I P E N D E N T I S TA
B U TTA N I S S I M A L’autonomia, se è mal gestita, può generare mostri Cari catalani, non finite come i siciliani » PIETRANGELO BUTTAFUOCO S arà giusto questa mattina – l’orologio della storia lo reclama – e a Barcellona si consumeranno le quarantotto ore di tempo che si sono dati gli indipendentisti per arrivare alla Diu, ovvero la Dichiarazione unilaterale di indipendenza della Catalogna. Dopo di che, si vedrà. Il 23 ottobre si vota in Veneto e in Lombardia. Il quesito referendario, sebbene incandescente di romanticismi secessionisti, è incastonato nella legittimità costituzionale –è la richiesta di Autonomia –ed è coerente con il blocco sociale da cui deriva. La secessione, si sa, è un lusso dei popoli ricchi. Si vota –così a Milano e a Venezia, come già il primo ottobre s’è fatto nei seggi della Generalitat di Carles Puigdemont – per mettersi in tasca le proprie tasse. Si vedrà. Non avendo più occhi per piangere, invece, il 5 novembre – nella routine trasformista – si andrà alle urne in Sicilia per le Regionali.
tratto da www.ilfattoquotidiano.it

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