mercoledì 4 ottobre 2017

Focus Ue su oceani, al centro clima, governance e sicurezza Conferenza a Malta il 5 e 6, attesi impegni da governi e privati

BRUXELLES - Impegni concreti e investimenti "a dieci cifre", ovvero miliardi di euro, per il futuro sostenibile e la sicurezza di mari e oceani da parte di Paesi e, per la prima volta, imprese private. Saranno queste le novità principali della quarta edizione della Conferenza Our Ocean, organizzata dall'Unione europea a Malta il 5 e 6 ottobre, con la partecipazione prevista di 700 persone, più di 40 esponenti di governi, ministri o capi di stato, e delegazioni da un centinaio di paesi. In agenda non c'è solo l'ampliamento delle aree marine protette, punto essenziale delle scorse edizioni della conferenza, ma anche "la governance degli oceani, i problemi della sicurezza marittima e del cambiamento climatico", spiegano fonti della Commissione Ue, che a Malta invierà tre rappresentanti: Karmenu Vella per l'ambiente e il mare, l'Alto rappresentante per gli affari esteri Federica Mogherini e il vicepresidente dell'esecutivo Ue Frans Timmermans. L'ambizione è creare un quadro comune per lo sviluppo sostenibile, parte integrante della strategia di sicurezza e della politica estera Ue, in una sorta di diplomazia dei mari e degli oceani. E poi ci saranno gli impegni di tipo economico: "triplicati rispetto alle attese", continuano le fonti Ue, "non si tratterà solo di prendere impegni, ma di assumersi la responsabilità per la loro applicazione", con controllo e monitoraggio delle attività svolte.
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