Il giudice ha accertato la responsabilità passiva dell’autorità portuale per malattia professionale e morte del socio lavoratore. A beneficiare del risarcimento saranno i legittimi eredi: la moglie, le due figlie e i due nipoti. Zeno Agostino, presidente dell’autorità di sistema portuale del mare Adriatico Orientale, ha fatto sapere che presenterà un ricorso contro la sentenza.
La questione dei lavoratori ammalati perché esposti all’amianto era arrivato nei mesi scorsi anche in Gazzetta Ufficiale. Il 24 luglio, infatti, era stato presentato un decreto ministeriale che permetteva a quegli operai che si erano ammalati di poter godere di un prepensionamento. Un procedimento bloccato però da un cavillo burocratico. Come confermato dall’Osservatorio Nazionale Amianto, non è ancora stata presentata la circolare dell’Inps con le linee guida. Il rischio, secondo il presidente dell’Ona Ezio Bonanni è quello di perdere gran parte dei finanziamenti: “I decreti attuativi contengono un cronoprogramma che si basa anche sulle risorse e quelle non spese non saranno più utilizzabili”. http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/20/amianto-risarcimento-di-645mila-euro-per-la-famiglia-di-un-operaio-morto/3925117/ di F. Q. | 20 ottobre 2017
Nessun commento:
Posta un commento