Dopo le immagini andate in onda su Rai due durante il programma Animali come noi, condotto da Giulia Innocenzi, in un Paese normale ci si sarebbe aspettati una qualche reazione da parte delle istituzioni. Invece, il silenzio del ministero della Salute sta diventando sempre più sconcertante, dimostrando ancora una volta l’incapacità di affrontare un problema serio come quello che riguarda il modo in cui alleviamo gli animali di cui ci nutriamo. Una battaglia di civiltà, ma anche di sicurezza alimentare e diritto ad un cibo sano.
Giulia Innocenzi nella prima puntata di Animali come noi, ha mostrato gli stessi allevamenti di suini che aveva visitato nel 2015 e le cui immagini allora erano state trasmesse in prima serata durante il programma Anno uno. La dimostrazione inconfutabile che in due anni in quegli allevamenti nulla era cambiato: i maiali continuavano a mordersi la coda l’un l’altro, con code sanguinanti, ammassati gli uni sugli altri, defecando gli uni sugli altri, malati, lasciati morire di fame, senza cure, nei corridoi degli allevamenti. Maiali destinati a diventare un’eccellenza italiana come il prosciutto di Parma. http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/30/allevamenti-intensivi-mutilazioni-e-sicurezza-il-ministro-lorenzin-non-risponde/3486336/
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