tratto da https://ambientenonsolo.com/se-il-tempo-e-matto/
Se il tempo è matto…,

Recensione di Franco Pistono

Il libro della settimana è Se il tempo è matto…, di Clayton Page Aldern. Edito da Aboca, come indica il sottotitolo, indaga “come il cambiamento climatico cambia la nostra mente e il nostro corpo”. Credo che la prima cosa da fare sia chiarire che, invero, non sono due entità distinte. Mi spiego meglio: mente e corpo non sono separati; si tratta di una divisione impropria e, per giunta, fuorviante, di cartesiana memoria. La cognizione, cioè, è incarnata.
Parliamo di persone dunque, di esseri umani: non sezioniamoci. Già il mondo propone visioni altamente divisive, conflittuali, stridenti… almeno, considerando noi stessi, cerchiamo di guardarci con chiarezza e lucidità. Anzi, andiamo oltre! Nemmeno la pelle è un confine vero, poiché la nostra relazione con il mondo la supera e ci immerge nel tutto, in connessione con ciò che “ci circonda” e di cui, per meglio dire, siamo sostanza.