mercoledì 6 novembre 2024

Fatto for Future. Cervelli climatici in fuga: all'estero guadagnano il 60% in più. Verso la Cop26 di Baku: il parere di esperti e associazioni

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-5-novembre-2024/

Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, ci occupiamo della fuga all’estero dei ricercatori, anche quelli che si occupano di clima: del resto, fuori dai confini gli stipendi sono più alti del 60 per cento, mentre da noi imperano i “baroni” sulle spalle dei precari.

Sull’imminente Cop29 di Baku in Azerbaigian, Elisabetta Ambrosi ha intervistato Giulia Giordano, director mediterranean & global strategy di Ecco, il think tank italiano per il clima. L’esperta elenca le parole chiave per tenere dritta la barra della transizione ecologica. Ma la via maestra è una sola: “Dovremmo immediatamente smettere di investire in nuovi progetti fossili”.

Nello spazio dedicato alle associazioni, un gruppo di movimenti capeggiato da ActionAid conferma la linea indicata da Giulia Giordano. Alt ai petrolio, gas e carbone: peccato che l’Italia sia il primo finanziatore pubblico di combustibili fossili in Europa. Ecco perché le associazioni hanno lanciato l’appello al governo Meloni per fermare ogni sostegno pubblico ai progetti inquinanti. Anche Ultima Generazione si rivolge alle istituzioni, invocando un fondo permanente da 20 miliardi per i disastri causati dal clima impazzito.

Per la rubrica Verdi si diventa, ci occupiamo infine dei bimbi e della loro crescente dipendenza dai dispositivi elettroniciin primis lo smartphone. La giornalista Katherine Johnson Martinko ha pubblicato un libro ricco di consigli per allontanare i più piccoli dagli schermi aiutandoli a stringere relazioni.

Buona lettura.


Cervelli (climatici) in fuga: i ricercatori italiani scappano all’estero per i maggiori investimenti (e pure per gli stipendi più alti del 60%)

di Elisabetta Ambrosi

“Il clima non è un settore diverso dagli altri rispetto al trattamento dei ricercatori. E infatti anche chi studia la crisi climatica se ne va per gli stessi motivi: precariato, baronati, lotte di potere diplomatiche che nulla hanno a che vedere con il lavoro di ricerca, stipendi miseri se confrontati con l’estero: pensi che un post doc in Germania viene pagato 60.000 euro annui”. Stefano Balbi ha lasciato l’Italia alcuni anni fa e oggi è un ricercatore presso il centro di ricerca Basque Centre for Climate Change, in Spagna, dove si occupa di sviluppo sostenibile e gestione delle risorse naturali e fa parte di ARIES (Artifical Intelligence for Enviroment and Sustanaibility).

(Continua a leggere)


Il libro

Pianeta Acqua

di Jeremy Rifkin

Mondadori, 396 pagine, euro 22

Per troppo tempo abbiamo frainteso la natura stessa della nostra esistenza e ciò a cui dobbiamo la nostra sopravvivenza. Tutto quello che pensavamo di sapere sulla nostra casa nell’universo è sbagliato. Ci siamo convinti di vivere su una terraferma, mentre la verità è che abitiamo un pianeta d’acqua, e ora l’idrosfera, che per seimila anni abbiamo canalizzato, privatizzato, sfruttato e avvelenato, si sta ribellando e minaccia di provocare la sesta estinzione di massa sulla Terra. Con questo illuminante contributo, Jeremy Rifkin ci sollecita a ripensare il nostro posto nell’universo a partire dalla consapevolezza che viviamo su un pianeta d’acqua. In questa nuova ottica, dobbiamo riconsiderare e rimodulare ogni aspetto della nostra vita.

Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends di Washington, è autore di oltre venti libri tradotti in trentacinque lingue. È uno dei principali artefici dei piani economici dell’Unione europea e della Cina per la transizione a una Terza rivoluzione industriale che affronti il cambiamento climatico.

Cop29 di Baku, Giulia Giordano (ECCO): “Mitigazione, adattamento, finanza: le parole chiave per non fermare la transizione

La ricercatrice del think tank: "I movimenti sono lenti e non stanno avvenendo alla velocità di cui avremmo bisogno, ma ci sono Paesi che stanno facendo dei passi in avanti. Dovremmo immediatamente smettere di investire in nuovi progetti fossili"

di Elisabetta Ambrosi

Ultima Generazione: “Non c’è più tempo: serve un fondo permanente da 20 miliardi per i disastri del clima (e della politica)”

L'appello dell'associazione: "Le parole d’ordine sono sempre quelle: istruirsi, agitarsi, organizzarsi, costruire comunità e diffondere cultura di resistenza"

di F. Q.

“L’Italia è il primo finanziatore pubblico di combustibili fossili in Europa. Meloni rispetti gli impegni di Glasgow”

A pochi giorni dalla Cop29 di Baku, le associazioni ambientaliste chiedono al governo di interrompere il sostegno dello Stato ai progetti inquinanti, basati su gas, petrolio o carbone

di F. Q.

Fuori dagli schermi: come contrastare la dipendenza dei bambini dai dispositivi elettronici e spingerli a vere relazioni sociali

La giornalista Katherine Johnson Martinko pubblica un utile saggio pieno di consigli: dal Light Phone alle golocalizzazioni inutili

di Elisabetta Ambrosi

Sos clima

Il surriscaldamento aumenta l’intensità delle piogge: +12%

In Italia – Nei giorni intorno a Ognissanti il sole è tornato a splendere su tutto il Paese dopo un bimestre settembre-ottobre grigio, piovoso e alluvionale. Le ultime piogge intense sono cadute sabato scorso al Nordovest e in Sardegna, sotto gli effetti della medesima depressione che poi, allontanandosi verso Gibilterra, avrebbe scatenato i disastrosi nubifragi […]

di Luca Mercalli

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