domenica 2 giugno 2024

Non è la fine del Mondo, di Hannah Ritchie, traduzione di Carla Manfredi Le emissioni di carbonio pro capite sono diminuite, la deforestazione ha raggiunto il picco negli anni ’90, l’aria che respiriamo oggi è più pulita rispetto a secoli fa. Saremo la prima generazione a lasciare il mondo in uno stato migliore di come lo abbiamo trovato. Dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/non-e-la-fine-del-mondo/

Non è la fine del Mondo

Recensione di Franco Pistono

Aboca edizioni, quarta puntata. Dopo i primi tre saggi (Se Nietzche fosse un narvaloCome si cambia idea e L’elemento del diavolo), è la volta di un altro volume di livello: Non è la fine del mondo, di Hannah Ritchie.

Come il nome dell’autrice, così è il libro: palindromo… o forse addirittura circolare, come l’economia ideale (che tra l’altro considera, con spirito critico, asciutto disincanto e dati alla mano).

In sostanza e fuor di metafora, non è un libro che impone una lettura necessariamente lineare, bensì si presta a un “avanti e indietro” per rivedere, ripensare, approfondire ogni argomento trattato, proprio come la contemporanea complessità consiglia.

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