sabato 8 giugno 2024

anticipazioni de il fatto quotidiano di domani in edicola

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-8-giugno-2024/

La giornata in cinque minuti

EUROPEE, MELONI: “SI DECIDONO I NOSTRI PROSSIMI 5 ANNI”. SALVINI: “LA LEGA ANDRA’ MEGLIO DI FORZA ITALIA”. PRIMA DEL VOTO AVEVA VIOLATO IL SILENZIO ELETTORALE. Si sono aperte alle 15 le urne in cui 51 milioni di cittadini sono chiamati a eleggere i 76 membri italiani che andranno a far parte del nuovo Parlamento europeo. Si vota oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 23. Seggi aperti anche per la tornata amministrativa che coinvolgerà 3.698 Comuni e il Piemonte, per il rinnovo del Consiglio regionale. “Votare è importante, decide i nostri prossimi cinque anni”, ha detto la premier Giorgia Meloni ai cronisti all’uscita dal seggio. Matteo Salvini, segretario della Lega, professa ottimismo: “Mi aspetto un ottimo risultato, sicuramente superiore alle politiche e superiore a Forza Italia”. Il ministro dei Trasporti in mattinata ha violato il silenzio elettorale: “Per più Italia e meno Europa, scegli la Lega”, ha scritto su Twitter. Sul Fatto di domani la cronaca e i fatti principali della prima giornata di voto.


EUROPEE, L’ESERCITO ITALIANO DEI VOLTAGABBANA (CAPEGGIATO DA FORZA ITALIA). Open Polis, watch dog delle vicende parlamentari italiane, ha fatto il conto di quanti candidati, per ciascuna lista, in passato si erano candidati con altri partiti ma per queste europee hanno cambiato casacca. Il record è di Forza Italia con 13, poi Azione (il partito di Carlo Calenda) 11, Stati Uniti d’Europa (la coalizione che ruota attorno a Matteo Renzi) 10. Fratelli d’Italia è a quota 9. Sul Fatto di domani le storie di chi ha deciso di cambiare insegne.


GAZA, ISRAELE LIBERA 4 OSTAGGI: C’E’ ANCHE NOA ARGAMANI, SIMBOLO DEGLI ATTACCHI DEL 7 OTTOBRE. HAMAS: “UCCISI 94 PALESTINESI”. Lo Shin Bet e le Israel Defense Forces hanno recuperato quattro ostaggi – Noa Argamani, Almog Meir, Andrey Kozlov e Shlomi Ziv – con un’operazione a Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. I quattro erano stati rapiti da Hamas al Festival musicale “Supernova”, l’evento al confine dell’enclave teatro del più sanguinoso massacro dei terroristi islamici, che hanno ucciso 364 partecipanti durante l’offensiva del 7 ottobre. Un agente israeliano è morto nel blitz. Secondo il ministero della Sanità della Striscia, espressione di Hamas, i raid aerei condotti da Israele per realizzare il blitz hanno ucciso oltre 200 persone.


KIEV ATTACCA UNA BASE RUSSA IN OSSEZIA DEL NORD: “DA LI’ PARTONO I CACCIA CHE CI BOMBARDANO”. Un’operazione militare con i droni a 900 km dalle zone di guerra a pochi giorni dall’ok dato a Kiev dai Paesi Nato a utilizzare le armi occidentali a corto raggio per colpire le basi russe oltreconfine da cui partono gli attacchi su Kharkiv. E’ stata condotta dalle forze armate ucraine contro l’aeroporto militare di Mozdok, in Ossezia del nord, territorio russo da dove decollano i bombardieri e i Mig che attaccano l’Ucraina. “Si tratta di un lavoro pianificato dall’intelligence”, ha confermato una fonte dei servizi segreti.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Una settimana nella vita de L’Unità, dall’ictus nel comizio di Padova ai funerali di Berlinguer. Nell’archivio online de l’Unità manca il numero dell’8 giugno 1984, il giorno in cui Enrico Berlinguer, segretario del Pci, durante un comizio elettorale a Padova, ebbe l’ictus che lo porterà alla morte qualche giorno dopo. Non è l’unica copia mancante di una raccolta che è stato difficile tenere assieme, tra fallimenti, riaperture e cambi di mano. Sul Fatto di domani Eduardo Di Blasi racconta la settimana che va dalla notizia serale dell’ictus che colpì Berlinguer il 7 giugno 1984 a Padova fino al 14, giorno dei funerali a Roma.

Roland Garros, Swiatek troppo forte: Paolini ko in due set. Ci riproverà in doppio con Errani. Si ferma in finale il sogno di Jasmine Paolini. L’italiana non riesce nell’impresa di superare la numero 1 del mondo Iga Swiatek e cede con il punteggio di 6-2 6-1. La toscana però si consola con la conquista della top 10 mondiale e la soddisfazione di aver riportato le insegne azzurre fino all’ultimo atto parigino dodici anni dopo Sara Errani. Un torneo memorabile che potrebbe diventare indimenticabile: in palio domani c’è il titolo di doppio femminile insieme proprio a Errani.

Nessun commento: