Come previsto nell'udienza di oggi, prevista per le 14,30 ma insieme ad altri processi, iniziata alle 16,50 e che doveva terminare alle 17,30 è stata rinviata all'8 ottobre sempre alle 14,30 per continuare a sentire il teste dottor Napoli già CTU per la verifica dell'inquinamento delle falde nella discarica di Borgo Montello. Nel processo che vede imputati quali rappresentanti all'epoca di Ecoambiente Burno Landi e Nicola Colucci difesi dagli Avvocati Marino e DeAngelis. Presenti per le parti civili, famiglia Piovesan sempre rappresentata in aula, con l'avvocato Stefano Noal, per il comune di Latina l'Avvocato Francesco Cavalcanti e per la regione Lazio l'Avvocato Dottoressa Yamada con il PM il Dottor Giuseppe Miliano. Per la regione Lazio l'Avvocato Yamada ha chiesto diversi chiarimenti al testimone dottor Napoli in merito alla sua perizia. Nel particolare quale esito abbiano avuto le prove geolettriche e geotecniche relativa agli invasi S1, S2, S3 sul quale ha risposto sia per il percolato che per le emissioni di gas. Sempre l'Avvocato Yamada ha chiesto chiarimenti in merito ai collaudi di cui, secondo il teste, non si sarebbe riscontrata documentazione negli atti della società e dei consulenti in merito agli adempimenti richiesti in fase operativa per le riparazioni delle pareti lesionate.
post precedente https://pontiniaecologia.blogspot.com/2024/03/tra-le-domande-del-pm-miliano-quelle.html
processo inquinamento falde Borgo Montello udienza del 5 marzo 2024, a carico di Landi e Colucci, all'epoca rappresentanti di Ecoambiente, sentito il teste dottor Rodoldo Napoli, già CTU
Tra le domande del PM Miliano quelle sugli accorgimenti che dovevano essere adottati per la realizzazione della discarica a tutela ambientale ed ha chiesto se la sua verifica (del Dott. Napoli) avesse riguardato anche le attività di cui all'Ing. Barruchello per conto della Ecoambiente. Secondo il teste la risposta è stata positiva. Ha inoltre risposto positivamente alla richiesta delle necessità di ulteriore collaudo dopo le opere di bonifica o messa in sicurezza. Anche alla domanda sulla presenza degli inquinanti prima della rimozione o abbandono del piezometro ha risposto in modo affermativo. La forte presenza metallica poteva derivare da mezzi meccanici oppure da interramento di bidoni
Dopo che il PM Miliano ha fatto una lunga serie di domande al teste, ex CTU Dott. Napoli anche l'Avvocatura del Comune ha avanzato una serie di chiarimenti che riguardavano la metodologia delle analisi svolte, sulla differenza tra il realizzato e il progetto, sulle protezioni ambientali che dovevano essere adottate. Il Dott. Napoli ha dichiarato che, non conoscendo e non potendo prevedere l'evoluzione certa dell'inquinamento all'interno del sito di discarica verso l'esterno, andava monitorato, per almeno 20 anni l'andamento dello stesso inquinamento e nel frattempo, per motivi precauzionali, ridotto l'uso del territorio circostante. Gli Avvocati difensori hanno chiesto tempo per poter far analizzare dai loro consulenti di parte quanto dichiarato e relazionato dal Dott. Napoli con il conseguente rinvio dell'udienza al 14 maggio alle ore 14,30.
Nessun commento:
Posta un commento