tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/05/12/la-bicamerale-del-molo-da-toti-al-pd-tutti-nello-yacht-di-spinelli/7545160/?utm_medium=Social&utm_source=Twitter#Echobox=1715465508-2
dall'articolo di Marco Grasso: Più che la barca di un privato, il Leila 2 assomigliava a un centro di potere occulto, dove si prendevano decisioni che avrebbero dovuto essere discusse nei palazzi istituzionali. Un luogo in cui vigevano regole molto particolari, precauzioni che normalmente sarebbe più lecito attendersi in consessi mafiosi: Spinelli e Signorini prima di salire a bordo, vengono fotografati dalla GdF mentre lasciano i telefonini fuori. Una precauzione che risulterà inutile, all’interno dell’imbarcazione sono state installate delle cimici, e che potrebbe essere spiegata da questa confidenza: “C’abbiamo i telefoni sotto controllo – spiega Aldo Spinelli a un’amica, facendo riferimento a Signorini – sappiamo che c’abbiamo i telefoni sotto controllo, basta dirsi poco e niente… io a lui gli dico ci vediamo a colazione”.
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