domenica 12 maggio 2024

GENOVA PER LORO. L’INCHIESTA La bicamerale del molo: da Toti al Pd, tutti nello yacht di Spinelli IL TROJAN FA PAURA - Gli armatori e il presidente del porto Signorini lasciavano i telefoni all’ingresso per timore di essere intercettati DI MARCO GRASSO

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/05/12/la-bicamerale-del-molo-da-toti-al-pd-tutti-nello-yacht-di-spinelli/7545160/?utm_medium=Social&utm_source=Twitter#Echobox=1715465508-2

dall'articolo di Marco Grasso: Più che la barca di un privato, il Leila 2 assomigliava a un centro di potere occulto, dove si prendevano decisioni che avrebbero dovuto essere discusse nei palazzi istituzionali. Un luogo in cui vigevano regole molto particolari, precauzioni che normalmente sarebbe più lecito attendersi in consessi mafiosi: Spinelli e Signorini prima di salire a bordo, vengono fotografati dalla GdF mentre lasciano i telefonini fuori. Una precauzione che risulterà inutile, all’interno dell’imbarcazione sono state installate delle cimici, e che potrebbe essere spiegata da questa confidenza: “C’abbiamo i telefoni sotto controllo – spiega Aldo Spinelli a un’amica, facendo riferimento a Signorini – sappiamo che c’abbiamo i telefoni sotto controllo, basta dirsi poco e niente… io a lui gli dico ci vediamo a colazione”.

Yacht bicamerale. Toti, politici di destra e Pd sulla barca del re del porto. Gli armatori e il presidente del porto Signorini lasciavano i telefoni all’ingresso per timore di essere intercettati

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