giovedì 9 maggio 2024

 anticipazioni de Il fatto quotidiano di domanihttps://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-7-maggio-2024/

La giornata in cinque minuti

FAVORI IN CAMBIO DI FINANZIAMENTI, ARRESTATO TOTI. SULLA REGIONE LIGURIA L’OMBRA DI COSA NOSTRA.
Terremoto ai vertici della Regione Liguria: il presidente Giovanni Toti è finito ai domiciliari. “In occasione delle quattro competizioni elettorali che si sono susseguite” in 18 mesi dal 2021 al 2022 il governatore “ha messo a disposizione la propria funzione e i propri poteri per favore di interessi privati, in cambio di finanziamenti”, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare. È finito, invece, in carcere Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale di Genova e Savona, “retribuito con soggiorni di lusso ed escort”. Ai domiciliari anche l’imprenditore portuale Aldo Spinelli, ex presidente del Livorno Calcio, e Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti: avrebbe promesso posti di lavoro in cambio dei voti di Cosa nostra alle Regionali del 2020. Sul Fatto di domani leggerete tutte le carte dell’inchiesta.


TOTI, IL CENTRODESTRA FA QUADRATO E SI RISCOPRE GARANTISTA. Il ministro della Difesa, Crosetto: “Quando ho letto le contestazioni a Toti non ho ben capito. Tutti pensano che sia stata messa in arresto una persona che ha preso dei soldi per se stesso. Quando poi si scopre che li ha presi regolarmente denunciandoli per una campagna elettorale diventa difficile capire come faccia ad essere un corrotto”. Matteo Salvini fa professione di ipergarantismo: “Non mi basta l’iniziativa di un giudice per sentenziare che qualcuno a Bari o a Genova è una persona per male”. Mentre il ministro della Giustizia Nordio ha “perplessità tecniche” che “riguardano l’adozione di una misura rispetto ai tempi in cui è stato commesso il reato e al tempo in cui sono iniziate le indagini”.


GUERRA ISRAELE -HAMAS: L’ESERCITO CHIUDE I VALICHI DI RAFAH. TREGUA, IL PUNTO DI CONTRASTO È SUGLI OSTAGGI. L’esercito israeliano ha chiuso i valichi attorno a Rafah e si prepara all’operazione di terra nell’area dove, assieme a quattro battaglioni di Hamas, si trova anche un milione di civili. L’offensiva preannunciata dal primo ministro Netanyahu e mal vista dagli Stati Uniti e dall’Unione europea, compresi attori regionali come Egitto e Giordania, prende corpo perchè nelle ultime ore i colloqui sulla tregua sembrano in stallo. Secondo una fonte israeliana, una delegazione è arrivata al Cairo per condurre “una valutazione sulla capacità di Hamas di cambiare le sue posizioni”.Uno dei punti di contrasto – riferisce la Nbc – riguarda le condizioni dei 33 ostaggi che verrebbero rilasciati nella prima fase dell’intesa. L’organizzazione palestinese non assicura che i 33 saranno tutti vivi, cone ha chiesto Israele. Proprio oggi i fondamentalisti hanno annunciato la morte di una prigioniera di 70 anni, affermando che la causa è da attribuire “alle bombe israeliane”. Altri nodi riguardano il numero dei prigionieri che dovrebbe essere rilasciato per ogni settimana di cessate-il-fuoco. Secondo il quotidiano Haaretz, nel massacro del 7 ottobre, Hamas ha ucciso 1.200 persone e portato via centinaia di ostaggi; 124 sono stati liberati, in parte durante l’unico cessate-il-fuoco a novembre scorso, 134 restano costretti nei tunnel di Gaza. Sul Fatto di domani leggerete altre notizie e un approfondimento sul difficile rapporto tra il presidente americano Biden e il premier Netanyahu. Il capo della Casa Bianca presenterà al Congresso un rapporto sulle ipotetiche violazioni dei diritti umani da parte di Israele. In ogni caso, oggi Biden è stato chiaro sulle manifestazioni nei campus pro Hamas: “Non c’è posto in America per l’antisemitismo”.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Casteldaccia, cinque operai morti: la Procura indaga per omicidio colposo. La morte dei cinque operai avvenuta ieri, è passata all’attenzione della Procura di Termini Imerese che indaga per omicidio colposo. Le vittime stavano eseguendo lavori di manutenzione alla rete fognaria. I magistrati stanno cercando di capire perchè le vittime si trovavano all’interno della stazione di sollevamento; l’appalto stipulato con Amap, la municipalizzata che aveva passato l’esecuzione dei lavori alla loro ditta Quadrifoglio group, prevedeva l’aspirazione dei liquami dalla superficie, attraverso un auto-spurgo. Nessuna delle vittime indossava la mascherina o era dotata di gas-alert, sistema che misura la concentrazione dell’idrogeno solforato, una sostanza letale.

Guerra Russia-Ucraina, Putin si insedia e Kiev lo accusa: “Voleva uccidere Zelensky”. Nel giorno in cui il presidente russo Vladimir Putin si è insediato a Mosca per il quinto mandato, Kiev lo accusa di aver ordito un piano per uccidere l’oomologo ucraino Zelensky. I servizi di sicurezza hanno arrestato due colonnelli della Guardia di Stato ucraina, reparto che ha il compito di proteggere gli alti funzionari; i due sarebbero stati reclutati da Mosca prima dell’invasione del febbraio 2022. Zelensky aveva dichiarato che nel 2022 erano stati almeno dieci i tentativi di assassinarlo. Sul conflitto è intervenuto anche il ministro degli Esteri, Tajani: “Tutto il materiale militare che inviamo è destinato ad essere usato solo dentro il territorio dell’Ucraina. Non diamo materiale che possa essere usato al di là dei confini dell’Ucraina. Noi non siamo in guerra con la Russia”.

Boccassini indagata a Firenze per false informazioni ai pm. Ilda Boccassini è indagata dalla procura di Firenze per false informazioni al pm. L’ex procuratore aggiunto è accusata di avere taciuto quel che sa: secondo i magistrati inquirenti conoscerebbe il nome di una fonte che le fu fatto durante un colloquio nel 2011 dal giornalista Giuseppe D’Avanzo. Il reato sarebbe stato compiuto quando l’ex pm è stata stata sentita il 14 dicembre del 2021 dai pm di Firenze (insieme a quelli di Caltanissetta) nell’ambito delle indagini in corso sulle stragi del 1993.

Plusvalenze As Roma, chiusa l’inchiesta: Pallotta & C. a rischio processo. La Procura di Roma ha chiuso le indagini sulle plusvalenze dell’As Roma. A rischiare il processo sono – oltre all’ex presidente James Pallotta e all’ex dg Mauro Baldissoni – Giorgio Francia, Umberto Maria Gandini, Francesco Malknecht, Guido Fienga. I reati ipotizzati sono di false comunicazioni sociali, manipolazione del mercato, e riguardano alcune trattative per la compravendita di diversi giocatori tra cui Frattesi, Defrel, Zaniolo, Nainggolan. Sotto la lente dei pm anche le operazioni su Cristante, Spinazzola, Luca Pellegrini, Manolas e Diawara. Nell’atto di chiusura indagini non compaiono Dan e Ryan Friedkin, attuali presidente e vicepresidente del club.

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