mercoledì 27 luglio 2022

Fatto For Future. L'Artico si scioglie, ma gli scienziati non si parlano più. Caldo, ecco perché il solleone è peggio di ciò che sembra

 dalla newsletter de il fatto quotidiano fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca MercalliMichela Iaccarino ci svela un lato inquietante della guerra in Ucraina: a causa della miopia dell’Occidente, che ha interrotto persino le collaborazioni scientifiche con la Russia di Putin, rischiano di “sciogliersi” le fondamentali ricerche degli esperti di Mosca sul permafrost dell’Artico. Di ghiacci e dell’eredità fragile che stiamo lasciando alle prossime generazioni parla il nuovo romanzo della giornalista e scrittrice Lorenza Pieri: Erosione, edito da E/O. Elisabetta Ambrosi l’ha intervistata per noi.

Nello spazio dedicato alle associazioni ambientaliste accogliamo l’intervento della comunità dei cittadini di Stromboli che provano a tenere alta l’attenzione sul disastro dell’incendio provocato il 25 maggio dal set di una fiction Rai. Invece la Società Italiana di Selvicoltura Forestale fa il punto sulle cause reali e l’impatto (devastante) delle temperature record raggiunte in questi giorni. Dati alla mano. In questi giorni, poi, gli ambientalisti di Fridays for Future sono a Torino per il loro Climate Social Camp: riportiamo qui l’articolo apparso oggi sull’edizione cartacea del Fatto Quotidiano.

Infine, per la rubrica Verdi si diventa affrontiamo un tema che è nella testa di tutte e tutti in questa stagione: le vacanze. Come organizzare un viaggio sostenibile? La risposta c’è e si chiama “ecoturismo”.

Buona lettura


L’Artico collassa, ma gli scienziati non si parlano: la guerra di Putin e la miopia dell’Occidente

di Michela A.G. Iaccarino

È l’ultimo avamposto siderale della terra, ma per la guerra in Ucraina collassa anche il regno del permafrost: l’Artico. A causa del conflitto, insieme al ghiaccio, sta evaporando anche la collaborazione tra scienziati russi e occidentali: il silenzio accademico calato negli ultimi mesi è peggiore di quello che divise gli esperti dei due blocchi durante la Guerra fredda. Lo dice Nature, una delle più antiche e prestigiose riviste del settore. Sempre di ghiacci ha parlato Elisabetta Ambrosi con Lorenza Pieri

Gran parte dell’Artico fa parte del territorio della Federazione, coperta per almeno il 60% del suo territorio da permafrost, che si scalda tre volte più velocemente della media globale e, nel farlo, rilascia metano, uno degli elementi che accelera il riscaldamento globale. È questo uno dei motivi per cui proprio nella tundra ghiacciata che arriva fino alla Siberia – ora avvolta dalle fiamme che divampano ogni estate – che vanno raccolti i dati necessari per combattere il riscaldamento del resto del globo. I dati raccolti dagli esperti di Mosca sono cruciali per la salvaguardia del Pianeta e se la guerra contro Kiev “sta interrompendo collaborazioni tra ricercatori all’interno e all’esterno della Russia in molti campi della scienza, sta avendo un impatto particolarmente profondo sulla scienza del clima nell’Artico” scrive Nature.

(Continua a leggere)


Il libro

EcoLove. Perché i nuovi ambientalisti non sanno ancora di esserlo

di Fiore de Lettera, Elena Granata

(Edizioni Ambiente, pp. 232, 22 euro)

Le piazze si riempiono di migliaia di ragazze e ragazzi che protestano contro l’inerzia delle risposte al cambiamento climatico. Si moltiplicano i progetti di riforestazione urbana e di agricoltura
biologica, e non c’è azienda che non abbia messo la sostenibilità al centro della propria comunicazione. Stanno crescendo – ed è un vero paradosso – le opportunità di fare bene al pianeta anche per le persone che non hanno particolare sensibilità ambientale. Com’è che siamo diventati tutti (veri e presunti) ecologisti? Secondo Elena Granata e Fiore de Lettera siamo attraversati da un inedito innamoramento collettivo. È infatti evidente che i dati e i numeri non bastano a smuovere le persone e a motivarle ad agire, e che la trasformazione culturale a cui stiamo assistendo coinvolge invece le passioni, l’empatia e persino il desiderio. Nel contempo, siamo messi di fronte a una scelta. Possiamo abbandonarci alla compiacenza e lasciare che questo amore, così com’è arrivato, svapori e venga rimpiazzato da qualche nuova passione. Oppure possiamo farlo diventare un vero sentire ecologico, capace di consolidare quella simbiosi tra immaginazione, ragione e sentimento di cui noi – e il nostro pianeta – abbiamo così bisogno.

L'intervista

Lorenza Pieri: “Un mondo senza ghiacciai, l’eredità avariata per i nostri figli”

Nel libro Erosione l'autrice racconta l’effetto del cambiamento climatico sulla vita familiare: tre fratelli devono vendere la casa d’infanzia, inagibile per via dell'innalzamento dei mari. Oltre alla scrittura, l'impegno sociale: “L'ambientalismo in Usa? L’Europa è più avanti”

di Elisabetta Ambrosi

Dal basso

L’incendio di Stromboli, i cittadini si mobilitano per l’isola dimenticata

Dopo il rogo estivo, in autunno si rischiano frane e violente inondazioni. Due associazioni - Attiva Stromboli e La scuola in mezzo al mare - promuovono una raccolta fondi con l’iniziativa “Coltiviamo un'idea”, per mettere in sicurezza un patrimonio naturale e i suoi abitanti

di Francesco Faina - Associazione Attiva Stromboli

Riscaldamento globale

Il grande caldo: ecco perché il solleone è peggio di ciò che sembra

Il ruolo degli oceani, i valori medi che non dicono tutto, la circolazione dell'atmosfera e la cella di Hadley, lo scioglimento dell’articolo e la siccità. Le vere ragioni dell’afa insopportabile

di Giorgio Vacchiano - Sisef, Società Italiana di Selvicoltura Forestale

Verdi si diventa

Viaggiare sì, ma sostenibile: come scegliere le vacanze compatibili

Occorre prestare attenzione: chiunque di noi può incidere negativamente sull'ambiente. E invece l'eco-turismo ha delle linee guida da rispettare, dal mezzo con cui muoversi al modo di interagire con le comunità locali

di Elisabetta Ambrosi

Sos Clima

C’è del “marcio” in Danimarca: 36°C, un caldo “tossico”

In Italia – Con l’anticiclone nord-africano esteso a tutta Europa il tempo rovente e secco è continuato senza posa salvo alcuni temporali come sabato 16 luglio a Tarvisio, lunedì 18 sugli Appennini e ieri notte lungo le Alpi. Le temperature sono rimaste vicine – talora superiori – ai primati storici al Centro-Nord con massime fino […]

di Luca Mercalli

Sos Pianeta Terra

L’eco-Woodstock di Torino: i nuovi hippy ambientalisti

Fino a venerdì il Climate Social Camp, organizzato dagli attivisti dei Fridays for Future, offre convegni e concerti “green”, con ospiti come Greta e Malm

di Elisabetta Ambrosi


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