sabato 16 luglio 2022

crisi idrica, siccità, per la provincia di Latina scenario di severità idrica media, secondo ISPRA. Regione Lazio e provincia di Latina hanno adottato le misure necessarie? quali e quando? per le autorizzazioni di grandi derivazioni hanno informato l'osservatorio dell'ISPRA? quali sono state le osservazioni e considerazioni?

 Secondo ISPRA: "Sulla base di queste informazioni e indicatori, i soggetti partecipanti agli Osservatori, che sono anche quelli che, per legge, hanno le competenze in merito alla pianificazione e al governo della risorsa idrica, stanno adottando tutte le necessarie misure ai diversi livelli, locale e distrettuale, per mitigare gli impatti della siccità e del conseguente non soddisfacimento della domanda di risorsa idrica.". Inoltre ISPRA scrive: "Secondo il Protocollo d’Intesa dell’Osservatorio, per i distretti in cui lo scenario di severità idrica è media, l’Osservatorio mantiene il ruolo di Cabina di Regia per la gestione della crisi idrica, definendo le misure necessarie alla riduzione degli impatti della siccità." Qui il riferimento ai progetti di richiesta di grande derivazione d'acqua: siccità e crisi idrica, arrivano le grandi derivazioni di presa d'acqua. Qual è la situazione generale? è possibile continuare ad emungere? Sermoneta, Sezze, Prossedi, Spigno Saturnia, Terracina in provincia di Latina. Anagni, Collepardo, Frosinone, Posta Fibreno, Settefrati, Campoli Apennino, Castrocielo in provincia di Frosinone. L'altra faccia della siccità ignorata o favorita dalla classe dirigente, cellula sociale dormiente. http://pontiniaecologia.blogspot.com/2022/07/laltra-faccia-della-siccita-ignorata-o.html

Documentazione tratta da  da https://www.isprambiente.gov.it/files2022/notizie/nota_ispra-_siccita_dispon_idrica_luglio2022.pdf

tratto da https://www.idrotecnicaitaliana.it/lacquaonline/servizio-idrico-integrato/2016/osservatorio-permanente-sugli-utilizzi-idrici-atto-nei-distretti-idrografici-cui-alla-direttiva-quadro/

  • “scenario di severità idrica media”, in cui lo stato di criticità si intensifica in quanto le portate in alveo risultano inferiori alla media, la temperatura elevata determina un fabbisogno idrico superiore alla norma, i volumi accumulati negli invasi e nei serbatoi non sono tali da garantire gli utilizzi idropotabili, irrigui, industriali e ambientali con tassi di erogazione standard e sono probabili danni economici e impatti reversibili sull’ambiente;


Nessun commento: