tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/03/le-storie-di-chi-ha-un-reddito-ma-non-regge-caro-bollette-e-inflazione-per-me-e-una-tragedia-peggio-di-due-anni-di-pandemia-ho-cambiato-stile-di-vita-lavo-le-stoviglie-a-mano-e-uso-acqua-fre/6611709/?utm_campaign=economia&utm_medium=twitter&utm_source=twitter
Le storie di chi ha un reddito ma non regge caro bollette e inflazione: “Per me è una tragedia, peggio di due anni di pandemia”. “Ho cambiato stile di vita, lavo le stoviglie a mano e uso acqua fredda”
Le lettere arrivate a redazioneweb@ilfattoquotidiano.it descrivono la situazione del ceto medio-basso non tutelato dai rincari e senza accesso ai bonus pensati per mitigare il caro-vita. "Mi sono fatto calcolare l'Isee e ho scoperto che sono ricco, eppure non arrivo a fine mese". "Io e il vicino abbiamo messo l'orto e ci scambiamo i prodotti coltivati. E, da diplomatico in elettronica, ho installato un impianto fotovoltaico"
Con stipendi fermi da anni basta poco per varcare la soglia che porta al conclamato disagio economico e secondo le stime dell’Autorità per l’energia una famiglia tipo spende per le bollette mille euro in più all’anno. L’aumento dei prezzi spinge verso la soglia di povertà il ceto medio-basso che non è tutelato dai rincari: redditi troppo bassi per non sentire gli aumenti, ma troppo alti per poter accedere ai bonus. Dai soggetti come la Caritas che hanno il polso della condizione delle famiglie più deboli arrivano i primi riscontri. Ecco alcune delle testimonianze che avete voluto raccontare a ilfattoquotidiano.it. Aspettiamo le vostre storie a redazioneweb@ilfattoquotidiano.it
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