pontinia ecologia e territorio: Pontinia ancora e sempre impianti per rifiuti o energetici per rifiuti, è la volta del mega impianto di reflui bufalini dopo il flop nazionale del mega centro commerciale nell'ex sito industriale della Mira Lanza a Mesa. Arrivano i pareri degli Enti. Nessuna informazione ai cittadini, ai residenti, ai confinanti, alle attività della zona

venerdì 4 marzo 2022

Pontinia ancora e sempre impianti per rifiuti o energetici per rifiuti, è la volta del mega impianto di reflui bufalini dopo il flop nazionale del mega centro commerciale nell'ex sito industriale della Mira Lanza a Mesa. Arrivano i pareri degli Enti. Nessuna informazione ai cittadini, ai residenti, ai confinanti, alle attività della zona

https://regionelazio.app.box.com/v/VIA-153-2021

Pontinia ancora e sempre impianti per rifiuti o energetici per rifiuti, è la volta del mega impianto di reflui bufalini dopo il flop nazionale del mega centro commerciale nell'ex sito industriale della Mira Lanza a Mesa. Arrivano i pareri degli Enti. Nessuna informazione ai cittadini, ai residenti, ai confinanti, alle attività della zona

l'area VIA (valutazione di impatto ambientale della regione Lazio) ha inviato una nota agli enti interessati il 10 febbraio con il box dell'ennesimo progetto di alto impatto ambientale, con energia da rifiuti nel comune di Pontinia. Venivano dati solo 20 giorni per mandare note ed osservazioni alla copiosa documentazione, chiaramente troppo pochi per dare un parere completo. Nessuna possibilità quindi di partecipare al dibattito pubblico, come da direttiva europea. Ancora una volta sembra venga privilegiata la speculazione o l'interesse del privato al posto della tutela della salute pubblica. Dopo il fallimento annunciato e prevedibile del mega centro commerciale, cui nessuno ha mai creduto, il progetto di incenerimento, dopo l'ipotesi discarica arriva quest'altro progetto senza nessuna informazione ai cittadini, ai comitati, ai proprietari confinanti, agli imprenditori della zona anche per produzione agricola di qualità. Nel progetto ovviamente completamente ignorate tali attività. Assenti completamente le associazioni del mondo agricolo in genere molto rumorosi. Non pervenuti gli altri comitati della zona. Nessun parere o intervento delle parti politiche di solito supine verso chi propone impianti inquinanti. Come si legge di seguito dopo i primi pareri delle Ferrovie e del Consorzio per lo sviluppo industriale (ovviamente non competenti in materia) sono arrivate la nota scarna del comune di Pontinia e per alcuni aspetti abbastanza sconcertante. Infatti un Ente competente per la salute pubblica non dovrebbe limitarsi a chiedere di mantenere l'inquinamento precedente lo dovrebbe prevenire e ridurre...Poi sono arrivati i pareri del MIC SABAP Lazio, della regione Lazio, area urbanistica, sono arrivati 2 pareri del settore ecologia della provincia che sembrano molto contrastanti tra di loro, così come quelle dell'area delle opere idrauliche. Incongruenze da mancata comunicazione interna alla provincia di Latina che probabilmente ha troppi dipendenti che forse lavorano a distanza in tutti i sensi. Nessun parere dell'ANAS, dei Vigili del Fuoco, della Asl e dell'Arpa Lazio. Si rileva che nessun ente ha la memoria della precedente valutazione di impatto ambientale sullo stesso sito (per il mega centro commerciale della Nuova Edilizia). Come possono tutelare il territorio enti che non hanno memoria e quindi la conoscenza dei problemi e dell'inquinamento?

per il comune di Pontinia una nuova l'attività può essere consentita a condizione che sia in continuità con l'attività preesistente. E' ammessa la riconversione purchè avvenga con le stesse caratteristiche dell'inquinamento. Il comune di Pontinia richiede la dimostrazione del rispetto delle NTA urbanistiche con evidenziati i vari parametri. Secondo il comune di Pontinia l'intervento di progetto è esuberante rispetto alle necessità del territorio. Il comune ricorda che nel territorio ci sono già diversi impianti per rifiuti e anche per lo stesso trattamento di reflui bufalini come proposto

MIC SABAP Lazio ritiene che l'area potrebbe ricadere in area interessata da vincolo idrogeologico, chiede di effettuare un sopralluogo congiunto e di integrare la documentazione di progetto.

Per l'area urbanistica della regione Lazio Conclusioni La documentazione prodotta non consentedi effettuare un’analisi completa relativa agli aspetti urbanistici e paesaggistici di competenza, si chiede pertanto di trasmettere quanto di seguito esposto:•Si chiedono chiarimenti in merito alla destinazione urbanistica vigente dell’area d’intervento individuata in catasto alla p.lla 50 del fg 134, in quanto nel CDU a firma del Capo Settore Assetto ed uso del territorio del Comune di Pontinia, il terreno è dichiarato contestualmente: “interessato dalle previsioni della sottozona D3 del PRG vigente come disciplinata all’art. 25 delle NTA e “soggetto alle disposizioni contenute nelle LR del Lazio n. 38/99;•Elaborato urbanisticorelativo agli interventi da realizzare, comprensivodella verifica dicalcolo degli indici e parametri disposti dalle NTA della zona D3 del PRG vigente;•Attestazione comunale relativa alla sussistenza/ non sussistenza di gravami di uso civico e/o di demanio civico, ai sensi dell’art. 3 comma 3 della LR 1/86relativamente alle aree oggetto dell’intervento;•Titoli autorizzativi urbanistici e paesaggistici (per gli interventi realizzati dopo l’entrata in vigore dei vincoli ivi presenti) relativo alle trasformazioni edilizie presenti in sitocon certificazione di conformitàdello stato delle trasformazioni edilizie presenti in sito rispetto ai titoli di legittimazione;•Progettazionedefinitiva di dettaglio ante/post operam, con particolare riferimento alle aree sottoposeta vincoli paesaggistici,supportata da idonea Relazione tecnica;L'istruttoria tecnica di competenza inmerito alla verifica della completezza documentale e conformità paesaggistica dell’intervento propostopotrà essere completata solamente a seguito della trasmissione delle integrazioni richieste, in carenza delle quali il parere non potrà, in ogni caso, ritenersireso in senso favorevole per gli aspetti di competenza.

Per la provincia di Latina settore ecologia

In riferimento alla richiesta di cui in oggetto, verificata la documentazione tecnica reperibile nel relativo box regionale, si rileva, prioritariamente, per quanto riguarda gli aspetti attinenti il Piano per l’Assetto Idrologico approvato dal Consiglio Regionale del Lazio con deliberazione n. 17 del 04/04/2012 (BURL n° 21 del 07/06/2012, supplemento ordinario n° 35) e ss.mm.ii., che l’area dell’impiantoèricompresa in ambito classificato come “AREA DI ATTENZIONE IDRAULICA”,ai sensi dell’art. 9 lett. b) punti1) e 2) delle N.A. del PAIe per cui ricorrono le condizioni di cui all’art. 27 comma 7 punto 1)delle N.A. del PAI..Art. 9 delle N.A. del PAIvengono definite “aree di attenzione e individuate nella Tavola 2, quelle porzioni di territorio in cui i dati disponibili indicano la presenza di potenziali condizioni di pericolo, la cui effettiva sussistenza e gravità potrà essere quantificata a seguito di studi, rilievi e indagini di dettaglio, nonché le aree interessate da opere di mitigazione, anche se non in dissesto, allo scopo di salvaguardarne l’integrità ed efficienza”.

Pertanto,in ragione di quanto disposto dal richiamato articolo 27 commi 5 e 7 delle N.A del P.A.I.,il rilascio del provvedimento finale da parte della scrivente Autorità Idraulica, è subordinato all’acquisizione del preventivo parere del Consorzio di Bonifica, territorialmente competente.Altresì, si comunica, che per gli aspetti dicompetenza, è necessario acquisire istanza PAI e laproposta progettuale deve rispondere ai requisiti contenuti nel Disciplinare PAI

Per la provincia di Latina opere idrauliche “non si configurano valutazioni di pertinenza”.

Per la provincia di Latina settore ecologia

NOTA: La polizza fidejussoria a garanzia del ripristino dello stato dei luoghi, deve essere presentata a favore dell’Ente comunale territorialmente competente e trasmessa all’Amministrazione procedente. Dalla verifica documentale dell’istanza per realizzazione di un impianto di produzione di Biometano, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs 387/03, , non si rilevano motivi ostativi al prosieguo dell’iter procedurale ai sensi dell’art. 27-bis del D.Lgs 152/06.

Nessun parere dell'ANAS, dei Vigili del Fuoco, della Asl e dell'Arpa Lazio

per il progeto e i documenti consultare il box della regione Lazio https://regionelazio.app.box.com/v/VIA-153-2021/folder/150984062221