domenica 6 marzo 2022

i rifiuti sono una risorsa? provate a dirlo in via Monfalcone davanti la discarica di Borgo Montello e alle sue vittime. La notte del mistero, 30 marzo 1995, l'omicidio di Don Cesare Boschin, parroco

 Ieri importante convegno: “La notte del mistero, 30 marzo 1995, l'omicidio di Don Cesare Boschin, parroco di Borgo Montello. Un caso ancora irrisolto, una giustizia impossibile?” organizzato da Rete di giustizia - il sociale contro le mafie, con il patrocinio del comune di Aprilia e dell'osservatorio comunale sulla legalità e sicurezza. Tra i relatori noti autori di libri di inchiesta che hanno in comune la discarica di Borgo Montello e l'omicidio irrisolto di Don Cesare Boschin. C'era Monica Zornetta che ha scritto : “La terra tra le mani. L'epopea veneta nella bonifica dell'Agro Pontino dopo la grande guerra”. C'era Salvatore Minieri che ha scritto Pascià sui segreti inconfessabili dell'omicidio di Don Cesare Boschin: “Duemila anni di segreti, tra le notti del golfo più agitato del Tirreno. Dal misterioso e spietato Mamurra a Gramsci, dal sistema di potere PSI-DC fino alla storia del clan Bardellino. Dagli appetiti dei narcos colombiani fino alla prima banca, controllata dal manager massone, Aldo Ferrucci, direttore dell'inquietante discoteca "Seven Up". Dalla Banda della Magliana alle ombre sulla discarica di Borgo Montello e nei silenzi complici, intorno alla terrificante uccisione di don Cesare Boschin. Dal traffico di rifiuti tossici della nave Zanoobia alla misteriosa Renault 5 che faceva la spola tra la discarica del clan Schiavone, a pochi chilometri da Latina, e il lungomare formiano. “. Felice Cipriani ha scritto "Quello strano delitto di don Cesare" Un prete di periferia contro i poteri forti della criminalità organizzata. La storia di Don Cesare Boschin rientra a pieno titolo fra i tanti misteri che una parte d’Italia sa nascondere bene. Di quelli che finiscono miseramente nel dimenticatoio e faticano dannatamente a trovare una conclusione. “ E' giusto provare a dare giustizia alle vittime. Nel caso di Don Cesare Boschin probabilmente vittima del suo impegno civile e sociale e forse del sistema malato dello smaltimento dei rifiuti che all'epoca aveva storiche commistioni con la malavita e la politica. Di Borgo Montello ne ha scritto per anni anche Andrea Palladino e soprattutto ne ha scritto la commissione contro le ecomafie con un importante documento approvato all'unanimità dalla stessa commissione. Se ne è occupata anche la Comunità Europea aprendo una procedura d'infrazione anche sulla discarica di Borgo Montello. Palladino ne ha scritto nel 2012 su “I trafficanti”: “il riferimento a un caso che ci interessa da vicino, tornato recentemente di stretta attualità: il coinvolgimento nel traffico di rifiuti tossici della discarica di Borgo Montello, con l’omicidio rimasto irrisolto di don Cesare Boschin. Quella del traffico di armi e rifiuti, come leggiamo nelle note di copertina del libro “è una storia di crimini rimasti senza un colpevole, di chi è stato ucciso per averla raccontata e di chi ha individuato la ragnatela tessuta dalla malavita e il ruolo che ha giocato la politica “ Durante il convegno ci sono stati anche gli interventi di alcuni protagonisti storici della lotta contro la discarica e anche della vita parrocchiale affianco a Don Cesare Boschin, come Orlando Lucchetta, Claudio Gatto e Paolo Bortoletto. Oltre a cercare giustamente la verità a ricordare come merita, pubblicamente dalle Istituzioni e dalla Chiesa don Cesare, va ridata dignità a questo luogo martoriato da oltre 50 anni di rifiuti e non solo. Intanto mercoledì ci sarà (o meglio si tenta di fare ennesima udienza) nel processo di inquinamento delle falde accertate dal 2005 ad oggi a carico di 3 ex esponenti di Ecoambiente. Il 6/8/2015 IND.ECO. Srl ha comunicato l'esaurimento dei volumi e l'invaso sarà sequestrato l'8/1/2016. Ecoambiente ha dichiarato il 5/10/2016 l'esaurimento dei suoi volumi. Nonostante questo la regione Lazio non ha mai dichiarato la gestione post mortem. Nel 2012 il comune di Latina anche con pareri e documenti della Asl e dell'Arpa Lazio l'incompatibilità della vita con la discarica. Il consiglio comunale ha quindi votato all'unanimità l'impegno a risarcire e delocalizzare le famiglie Piovesan che abitano di fronte alla discarica per i danni di ogni genere che hanno subito in questi decenni. Ma dopo 10 anni le persone sono ancora lì, almeno quelle che sono ancora vive, nonostante le malattie provocate dalla discarica. L'inquinamento accertato da Arpa Lazio (e non solo) accertato con miasmi, emissioni e analisi delle falde è continuato e non è stata sufficiente l'immissione di acqua ossigenata. Fa molto strano leggere per un (ex?) esponente di una associazione ambientalista (che era finanziata da Sorgenia e che partecipava in società che hanno costruito e progettato impianti per rifiuti) parlare di rifiuti come risorsa. Finare solo per le ecomafie e per gli speculatori degli impianti per rifiuti “i rifiuti sono una risorsa”. Non la pensano allo stesso modo chi subisce da anni, da decenni servitù pesanti che significano, quando va bene, la perdita dei valori degli immobili. Quando va male puzze maleodoranti che impediscono di stare in giardino, nei campi e che penetrano anche all'interno delle abitazioni chiuse. Quando va peggio veleni che fanno ammalare, rendono impossibile la vita e provocano malattie altamente invalidanti e anche la morte. Di seguito il video del mio primo intervento.

La notte del mistero, 30 marzo 1995, l'omicidio di Don Cesare Boschin, parroco di Borgo Montello. Un caso ancora irrisolto, una giustizia impossibile? convegno organizzato da Rete di giustizia - il sociale contro le mafie, con il patrocinio del comune di Aprilia e dell'osservatorio comunale sulla legalità e sicurezza. Il primo intervento di Giorgio Libralato
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tratto da https://www.facebook.com/search/top?q=reti%20di%20giustizia%20-%20il%20sociale%20contro%20le%20mafie

30 Marzo 1995
L'omicidio di Don Cesare Boschin, parroco
Un caso ancora irrisolto - una giustizia impossibile?
"Reti di Giustizia - il sociale contro le mafie" organizza il presente dibattito con il patrocinio del Comune di Aprilia e dell'Osservatorio comunale sulla legalità e sicurezza.…
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